Marco Belinelli non farà parte della Nazionale che proverà a conquistare la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 ma il cestista della Virtus non può che “augurare il meglio. Ci sono stati tanti infortuni e giocatori che hanno detto di no. Spero possa andar bene per loro, io non l’ho mai fatto ma giocare un’Olimpiade penso possa esser qualcosa di veramente fantastico“. A margine di un evento a Torino organizzato da Kellanova per la riqualificazione di un campo da basket al Parco Ruffini nell’ambito dell’iniziativa Kellogg’s Better Days, Belinelli ha anche tracciato un bilancio della stagione vissuta a Bologna. “Quando vinci la Supercoppa ma non riesci a vincere la Coppa Italia, a entrare tra le prime otto di Eurolega e non vinci lo scudetto non c’è da esser contenti. C’è da migliorare – ammette – ma per me è stata bella dal punto di vista personale. Per la prima volta da quando sono tornato a Bologna ho percepito un calore diverso, sia per il Bologna calcio che per la Virtus Bologna”.
Belinelli è stato premiato anche come Mvp dell’ultima Serie A di basket a 38 anni. “Non l’avevo mai vinto nella mia carriera, mi riempie d’orgoglio – rimarca – . La paternità mi ha dato tantissimo, sono molto contento di essere padre di due bambine fantastiche, ho sempre sognato un giorno di vedere le mie bimbe guardare una mia partita. Spero che in futuro potrò sollevare un trofeo anche con loro e che accada il prima possibile, non posso andare avanti fino a 50 anni”.