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“Vogliamo fare un passo avanti nella prossima stagione: conquistare l’Europa”. Dopo aver conquistato la Liga, il presidente Joan Laporta ora punta al ritorno tra i protagonisti anche in campo continentale. E in un’intervista rilasciata a Tv3 non sembra temere sanzioni dalla Uefa: “Dai miei incontri con Ceferin sono uscito con la convinzione che abbia capito la nostra posizione, non possiamo essere condannati prima di essere giudicati”.
Nelle ultime settimane si è parlato molto anche del rinnovo di Xavi: “Quando sarà il momento ne parleremo, non c’è fretta. Ci sono altre priorità, la prima delle quali è migliorare la squadra. Xavi ha già un contratto. Sa che è il miglior allenatore per il Barcellona, una bella persona, conosce il club, rispetta la società e aiuta molto. Noi abbiamo un piano di sostenibilità che ci permette di iscrivere nuovi giocatori. Tensioni con Guardiola? Se ci fossero farei da mediatore. Capisco però che Xavi abbia la sensazione che ci sono persone che non elogiano il suo lavoro per non sminuire altri miti”.
Il mercato, intanto, ha portato in dote Gundogan a parametro zero: “Siamo fieri che abbia scelto noi davanti al potenziale economico del City che gli offriva più soldi. Alemany ha lavorato magnificamente, Xavi gli ha trasmesso fiducia, abbiamo preso un giocatore con esperienza che aveva sempre sognato di giocare in una grande”. Per il dopo-Busquets, invece, si era parlato di Kimmich, Zubimendi e Brozovic: “Per questioni economiche non abbiamo considerato le prime due opzioni, Brozovic era più abbordabile ma ha ricevuto questa proposta dall’Arabia”. In uscita nessun big, anzi. “L’anno scorso abbiamo ricevuto una proposta da 100 milioni per De Jong e abbiamo fatto bene a non venderlo. Ci sono giocatori che incarnano il nostro stile di gioco e sono fondamentali per la crescita della squadra. Ci sono arrivate offerte per Pedri, De Jong, Christensen, Araujo, Ansu Fati, però pensiamo che debbano restare perchè hanno un presente e un futuro”.
Tra i possibili investimenti c’è Arda Guler, talento turco ches si sta provando a soffiare alla concorrenza. “Deco mi dice che è un grande talento, stiamo cercando di chiudere – conferma Laporta – È un calciatore giovane, la Liga ci permette di fare delle operazioni per la prossima stagione, il ragazzo ha suscitato interesse in Premier e in Spagna ma stiamo lavorando per chiudere l’operazione”.
Infine, qualche parola nei confronti di Lionel Messi, che tra poche settimane farà il suo esorido in MLS. “Messi voleva tornare ma ha avuto un periodo molto duro a Parigi e suo padre mi ha detto che non voleva più certe pressioni – racconta Laporta – Rispettiamo la sua scelta, gli auguriamo il meglio a Miami. Questa sarà sempre casa sua, vogliamo rendergli omaggio e l’inaugurazione del nuovo Camp Nou sarebbe un’occasione eccellente”.
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