Elena Rybakina è la prima finalista degli Australian Open 2023, dopo aver sconfitto in semifinale 7-6(4) 6-3 Viktoria Azarenka. Sulla Rod Laver Arena la 23enne e testa di serie numero 22 del tabellone si impone in 1h e 43′ di gioco in un match in cui è quasi sempre stata lei a condurre, nonostante qualche patema di troppo nel chiudere sia il primo che il secondo parziale quando in vantaggio. Si tratta del terzo successo di fila contro un’ex campionessa slam per la kazaka, che dopo Swiatek e Ostapenko fa fuori una due volte vincitrice di questo torneo. Seconda finale slam per l’allieva di Stefano Vukov, a pochi mesi di distanza dal trionfo a Wimbledon.
PRIMO SET – Rybakina parte con ben quattro aces nei primi game, ma è lei a perdere per prima il servizio sul 2-2. Lo recupera però immediatamente e apre un parziale di tre giochi a zero che la portano avanti 5-3. Chiamata servire per portare a casa la prima frazione, la kazaka viene improvvisamente abbandonata dalla prima servizio. Ne trova solamente 2 su 10 nel nono gioco e dopo non aver concretizzato un set point – ben annullato da Azarenka con un passante in corsa di dritto – restituisce il break. Il set finisce al tie-break, dove è comunque la kazaka ad essere sempre in vantaggio: va avanti 5-2, perde entrambi i turni di battuta per il 5-4, ma riesce a chiudere in risposta per 7-6(4).
SECONDO SET – Rybakina ritrova la prima di servizio nelle fasi iniziali del secondo parziale, con quattro aces nel suo primo turno. A zero arriva anche il break nel terzo game, consolidato e ad un certo punto anche vicino ad essere raddoppiato. Infatti, un’Azarenka in calo concede due palle break del doppio break ma sulla seconda la kazaka sbaglia un facile dritto a campo aperto. L’ultima vincitrice di Wimbledon è brava a dimenticare subito il grave errore, tenendo facilmente il servizio e poi riuscendo a strapparlo nuovamente alla sua avversaria per il 5-2. Come nel primo set, Rybakina però trema al servizio e si fa recuperare un break. E’ brava ancora una volta a resettare e in risposta si procura tre palle match, chiudendo alla seconda occasione utile su un rovescio in rete dell’avversaria.