E’ successo davvero di tutto a Melbourne nel day 5 dell’Australian Open 2024, dove un solo match maschile su sedici si è concluso in tre set mentre nel femminile è stata scritta la storia: ma andiamo con ordine. La notizia di giornata è senz’altro l’eliminazione di Holger Rune, sesto favorito del seeding, per mano del francese Cazaux, che ha onorato al meglio la proprio wild card. Nonostante i recenti segnali di ripresa, il danese è tornato a faticare – complice qualche problema fisico – ed ha ceduto per 7-6 6-4 4-6 6-3. Da applausi invece la prestazione di Cazaux, che ha ottenuto il successo più prestigioso della carriera e si è avvicinato sensibilmente alla top 100.
E’ riuscito a salvarsi Daniil Medvedev, che ha flirtato con l’eliminazione ma non ha mollato e dopo quasi 4 ore e mezza di gioco ha sconfitto Emil Ruusuvuori. Proprio come fece nel 2022 contro Auger-Aliassime, il tennista russo ha rimontato uno svantaggio di due set a zero, rischiando sia nel terzo (il finlandese ha avuto una palla break in avvio) che nel quarto (si è trovato a soli due punti dalla sconfitta sul 5-4). Alla lunga però Medvedev è riuscito ad emergere ed evitare una sorprendente eliminazione, staccando così il pass per il terzo turno. Il lato negativo? La sfida è finita dopo le tre e mezza del mattino e il russo, nonostante il giorno di riposo, potrebbe risentirne in vista dei prossimi impegni.
Non sono mancate le sorprese neppure nel femminile, dove è stata eliminata nientepopodimeno che Elena Rybakina, finalista uscente. Il match contro Anna Blinkova, durato 2h48′, meriterebbe altrettanto tempo per essere raccontato, ma la verità è che il tie-break finale da mezz’ora ha oscurato tutto ciò che era accaduto in precedenza. La giocatrice russa ha avuto la meglio per 22-20 in quello che è passato alla storia come il tie-break più lungo in un match di singolare dello slam. Ha davvero del clamoroso ciò che è riuscita a fare Blinkova, in grado di annullare 6 match point alla rivale ma soprattutto a non disunirsi dopo aver lei stessa sprecato 9 match point. “E’ il giorno più bello della mia vita” ha commentato a caldo a fine match.
Rybakina non è però l’unica big uscita di scena visto che il torneo femminile ha perso anche Jessica Pegula, battuta dalla francese Clara Burel. Chi ne può approfittare è Jasmine Paolini, che grazie al comodo successo ai danni di Maria (6-2 6-3) affronterà proprio Blinkova e potrà giocarsi le proprie carte in un lato di tabellone estremamente aperto. Basti pensare che ad approdare in semifinale sarà una tra Blinkova, Paolini, Kalinskaya, Stephens, Dodin, Burel, Zheng (favorita, testa di serie #12) e Wang.
Si è infine salvata per il rotto della cuffia Iga Swiatek, che a fine match ha ammesso “Pensavo di essere già in aeroporto” vista la situazione di punteggio disperata contro Danielle Collins. Quest’ultima si è trovata avanti di due break nel terzo set ed ha persino avuto tre palle break consecutive sul 4-2. La tensione e la paura di vincere hanno però preso il sopravvento e la numero uno del mondo se l’è cavata, vincendo cinque giochi consecutivi, raggiungendo il terzo turno. Una sua eliminazione avrebbe fatto passare ulteriormente alla storia questo torneo, il primo dell’Era Open in cui solamente 3 delle prime 8 teste di serie sono approdate al terzo turno.
Bilancio di giornata negativo anche per il tennis azzurro, che ha potuto festeggiare una sola vittoria (su cinque). Jasmine Paolini ha infatti rispettato il pronostico e liquidato Maria, raggiungendo per la prima volta in carriera il terzo turno in un Major. Non è riuscita a raggiungerla Martina Trevisan, anche lei favorita alla vigilia, ko con un doppio 6-4 contro Oceane Dodin. Eliminata pure Elisabetta Cocciaretto, che ha lottato ma si è dovuta arrendere in rimonta ad un’ispirata Emma Navarro, già in doppia cifra di vittorie in questo 2024.
Fuori a testa alta infine Lorenzo Sonego e Giulio Zeppieri, capaci di dare un gran filo da torcere ai rispettivi avversari. Il piemontese ha dato vita ad un gran bel match contro Carlos Alcaraz, arrendendosi per 6-4 6-7 6-3 7-6 dopo tre ore e mezza di lotta. Il giovane di Latina ha invece assaporato la vittoria contro Cameron Norrie, vincendo i primi due set (6-3 7-6), salvo poi cedere alla distanza senza troppi rimpianti.
Infine, per quanto riguarda i restanti match di giornata, vittorie estremamente sofferte per Alexander Zverev e Casper Ruud, anche loro costretti al quinto set da Klein e Purcell. Eliminati Lehecka e Davidovich Fokina, mentre Paul si è preso la rivincita su Draper dopo Adelaide. Il quinto set ha sorriso pure a Hurkacz, vittorioso sul giovane Mensik; non ne hanno avuto bisogno invece Dimitrov e Auger-Aliassime, vittoriosi in quattro nonostante qualche piccolo passaggio a vuoto. Nel femminile, in conclusione, prosegue il suo cammino Jelena Ostapenko, capace di risolvere l’enigma Tomljanovic; bene anche Svitolina, out un’acciaccata Raducanu.