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Australian Open 2023, settima giornata: Sinner all’esame Tsitsipas, obiettivo rivincita e quarti di finale

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

La sfida tra Jannik Sinner e Stefanos Tsitsipas, piatto forte della settima giornata dell’Australian Open 2023, vale molto più di un posto ai quarti di finale. Per l’azzurro si tratta infatti della conclusione di un cerchio, iniziato proprio lo scorso anno dopo la sconfitta contro il greco a Melbourne. Da quel momento Sinner ha cambiato team e raggiunto ottimi risultati, ma è anche stato vittima di numerosi infortuni e nel complesso ha fatto un passo indietro rispetto a un buon 2021 in cui era arrivato a Torino. Per un giovane come lui che sta ancora ultimando il percorso di crescita, però, i risultati passano in secondo piano quando è in corso di svolgimento un determinato lavoro in ottica futura.

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Ora che questo percorso è ben avviato, un’anonima sconfitta in tre o quattro set rappresenterebbe una delusione senza troppi giri di parole. Jannik sarà infatti chiamato a dimostrare di aver fatto un passo avanti rispetto alla sfida di dodici mesi fa e di avere grandi ambizioni, scendendo in campo con la consapevolezza di non volersi accontentare di un’uscita a testa alta contro il numero tre del mondo, bensì di volerlo battere. Poi, ovviamente, un ko può arrivare per mille ragioni, a volte anche per un punto – a sperimentarlo è stato proprio Jannik a New York contro Alcaraz -, ma l’azzurro deve rispondere presente.

Sfavorito alla vigilia, anche per i precedenti che lo vedono in svantaggio per 4-1, l’azzurro non avrà vita facile contro Tsitsipas. Il greco non ha ancora perso set ed è apparso molto centrato fin da subito. Certo, non ha affrontato avversari di primo piano – Halys, Hijikata e Griekspoor -, ma finora non ha mai dimostrato alcun segno di cedimento. Va poi considerato l’aspetto psicologico, con il greco che probabilmente è consapevole di avere un’occasione enorme per andare fino in fondo. Con Nadal e Medvedev fuori, ora più che mai è lui il favorito per il posto in finale di questa parte di tabellone. Inoltre, il fatto che nessuno degli altri 7 giocatori rimasti abbia mai giocato una finale (mentre lui sì) non fa altro che rincarare la dose.

Ma quindi come si batte Tsitsipas? Sarà forse banale dirlo, ma Jannik dovrà limitare il più possibile gli errori gratuiti e cercare di servire bene, specialmente per quanto riguarda la percentuale di prime. Sulla tattica, poi, saranno Vagnozzi e Cahill a consigliarlo al meglio, ma ciò che ci si aspetta dall’azzurro è che abbia imparato dagli errori dello scorso anno. Appuntamento dunque alle 9 per un match fondamentale nella giovane carriera di Sinner, da cui è d’obbligo attendersi il salto di qualità a certi livelli.

Negli altri incontri di giornata, c’è grande curiosità per il ritorno in campo di Sebastian Korda, opposto al polacco Hurkacz dopo la straripante vittoria ai danni di Medvedev. L’americano scenderà in campo con i favori del pronostico, così come Khachanov contro Nishioka, match che delineerà l’altro giocatore ai quarti in questo spot del tabellone. Infine, la sorpresa Lehecka proverà ad estromettere un’altra testa di serie dopo Coric e Norrie. Contro Auger-Aliassime però non sarà per nulla facile, nonostante la cosiddetta ‘maledizione Netflix’ – valida solo per i più superstiziosi – che finora è risultata fatale a tutti gli altri tennisti protagonisti degli episodi della serie ‘Break Point’ disponibili sulla piattaforma.

Nel femminile, invece, dopo tante partite a senso unico e piene di 6-0 e 6-1, l’equilibrio dovrebbe crescere. Aprono le danze sulla Rod Laver Arena Iga Swiatek ed Elena Rybakina, in quello che sarà il primo match tra due campionesse slam in carica da Barty-Krejcikova a Cincinnati nel 2021. La numero uno al mondo parte favorita, ma attenzione alla kazaka, giocatrice oggettivamente sottovalutata e reduce da una bella vittoria ai danni della finalista in carica Collins. Attenzione anche a Jelena Ostapenko, che proverà a fermare la corsa di Coco Gauff. L’americana ha vinto tutti e otto i match stagionali, peraltro senza perdere neanche un set, ma a Melbourne non è mai andata oltre il quarto turno. Infine, Azarenka dovrebbe avere vita facile contro Zhu, mentre Pegula (anche lei solo vittorie in stagione senza set persi) dovrà tenere alta la guardia contro l’ostica Krejcikova.

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