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Si conclude un’altra giornata a Melbourne Park in cui Novak Djokovic si prende di nuovo la scena durante la sessione serale. Il serbo fa impazzire Andrey Rublev, che pur lottando e provando il tutto per tutto non ha semplicemente le armi per scardinare il gioco di colui che è sempre più palesemente il favorito del torneo. Un match giocato un po’ al gatto col topo, con Djokovic in grado di alzare il livello ogni qual volta ne avesse bisogno. Vince sette dei nove games andati ai vantaggi e al servizio concede qualche misera chance all’avversario solo quando è molto avanti nel punteggio.
Il nove volte vincitore di questo torneo ha un rapporto speciale con la Rod Laver Arena, e sembra difficile che possa essere Tommy Paul a rovinarglielo nella serata di martedì. Il 25enne proveniente dal New Jersey si è imposto in quattro set sul connazionale Ben Shelton, arrivato a questo appuntamento con i quarti di finale con un po’ troppa stanchezza accumulata. Paul a parte un momento di tensione sul finire di terzo set è apparso sempre in controllo del match. I suoi progressi nel corso degli ultimi 12 mesi sono sotto gli occhi di tutti, ma resta il classico tennista che sa fare bene tante cose, ma nulla in maniera eccezionale. L’impressione è che solo un riacutizzarsi del problema alla gamba sinistra possa fermare il serbo.
A livello femminile le due vincitrici di giornata sono state invece Aryna Sabalenka e Magda Linette, riuscite ad imporsi rispettivamente su Vekic e Pliskova. La bielorussa senza ombra di dubbio alcuna è la giocatrice più in forma di questo inizio di stagione, ha vinto tutte e nove i suoi incontri finora disputati e per di più senza mai perdere un set. Quest’oggi contro la croata non ha dovuto faticare troppo e ora ha una ghiotta chance di accedere per la prima volta ad una finale slam. Per riuscirsi dovrà superare Linette ma soprattutto quel blocco mentale che in passato l’ha spesso fermata sul più bello. Sono infatti quattro le sue sconfitte in semifinali slam su altrettante sfide giocate.
La polacca ad un mese dal 30esimo compleanno si gode il torneo della vita, un risultato totalmente inaspettato considerando che non era mai riuscita ad andare oltre il terzo turno in un major. Nel suo match di quarti contro Karolina Pliskova le è bastato essere solida e aspettare l’errore della ceca che puntualmente arrivava. Sprecata una grossa chance di tornare tra le prime quattro in un torneo dello slam per l’ex numero uno del mondo.
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