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Il maestro delle Atp Finals è ancora Novak Djokovic. A Torino il numero uno del Mondo vince per la settima volta il torneo finale e lo fa battendo in finale Jannik Sinner con lo score finale di 6-3 6-3 dopo un’ora e quarantaquattro minuti di match. Il numero uno d’Italia non è stato brillante come nei giorni scorsi, ma con la forza e la volontà ha provato a tenere testa al più forte di tutti. Una settimana magica senza la ciliegina sulla torta. Ma le emozioni rimarranno. Così come i quasi cento titoli di un campione senza tempo. Che non ha nessuna intenzione di fermarsi.
PRIMO SET – Sin dall’inizio di partita Djokovic è perfetto, centrato e con zero voglia di scherzare. Piovono aces, servizi vincenti e una profondità disarmante. Sinner non riesce ad essere brillante, prova comunque a rimanere con il servizio attaccato al campione serbo. Il primo momento di svolta arriva nel quarto gioco quando Sinner, avanti 40-15, non riesce a concretizzare il vantaggio. Complice anche una palla chiamata fuori, che però era buona ma l’azzurro non chiama il challenge. Sul 40-40 un minuto di interruzione per qualche rumore molesto tra gli spalti, alla ripresa Djokovic piazza il break. Nole non dà nessun appiglio a Sinner, Jannik tiene i propri turni di servizio, anche grazie a due aces sul 30-30 del 2-5, ma poco dopo il primo set è già in archivio: 6-3.
SECONDO SET – La seconda frazione di gioco si apre come si era chiusa la prima. Parziale di quattordici punti di fila per Djokovic che brekka a zero in apertura e si porta sul 2-0 0-30. Sinner, con l’orgoglio più che con il tennis, riesce a rimanere attaccato vincendo un game ai vantaggi annullando tre palle break. Nel sesto game Djokovic concede le prime due palle break dell’incontro, ma sotto 15-40 ricorre al solito servizio per ribaltare la situazione. Sinner si arrabbia, capisce che l’occasione è sfumata, ma a testa bassa continua a lottare. Il settimo gioco dura un’eternità, Jannik annulla due palle break vitali ed in qualche modo riesce a tenere la partita aperta. Più con la volontà che con il tennis, non scintillante quest’oggi. Djokovic scende con la percentuale di prime in campo, va sotto 0-30 ma Sinner lo aiuta con un paio di errori sanguinosi. Il serbo vede il traguardo vicino, Sinner cede con il doppio fallo. Il serbo è ancora campione. Jannik ci ha regalato una grande settimana di emozioni e gioia.
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