Elena Vallortigara è stata una delle maggiori protagoniste della tappa di IAAF Diamond League di Londra. L’azzurra è arrivata seconda nella prova dell’alto con la misura di 2,02 che è la seconda misura italiana all-time. “Non è un sogno, è realtà – le prime parole della veneta –. Ci ho pensato tante volte, anche nei momenti più bui della mia carriera, quando ho dovuto fare i conti con infortuni e cose che non giravano come avrei voluto. Poi, però, bisogna saper aspettare e costruire perché alla fine tutto arriva al momento giusto. Ed oggi è successo”.
“Fino ad 1,91 mi sembrava che non passasse mai il tempo – prosegue Elena – Poi ad 1,95 ho sentito chiaramente di avere addosso quel margine per cui potevo puntare direttamente ai 2 metri. Me l’ero detto in partenza: se resto da sola in gara con Mariya (Lasitskene-Kuchina, ndr) ci provo. Non è stato un azzardo, ma consapevolezza di quello che penso di valere in questo momento”.
“Lasitskene è stata un grande stimolo per me oggi. Del resto se rimani con lei in gara vuol dire che l’asticella si è spostata su misure importanti. All’apparenza può dare un’impressione un po’ fredda, ma è solo molto concentrata. Alla fine è venuta a farmi i complimenti. afferma l’azzurra che poi aggiunge“2 metri e poi 2,02. Che cosa ho provato? Gioia pura! E se mi avete visto con le lacrime agli occhi è stata solo l’emozione di attimi per cui non esistono parole. Con me avevo due anelli, sono i miei portafortuna: uno è quello del mio fidanzato Fernando, l’altro me l’ha regalato mia madre Lia che ne ha uno uno identico”.
Infine vengono svelate le ambizioni per Berlino: “Berlino è l’obiettivo di questa stagione in cui sento di essere cresciuta tanto come donna e come atleta. Sono un’altra persona. Non voglio avere nessun tipo di aspettativa. Agli Europei si partirà tutte da zero e tutto può succedere in pedana. Quindi primo step la qualificazione, poi vedremo cosa accadrà in finale”.