I velocisti azzurri si trovano in raduno allo stadio dei Marmi, a Roma, dove resteranno fino a sabato per affinare i cambi e per rafforzare ulteriormente lo spirito di gruppo. Sulla nuova pista dell’impianto intitolato a Pietro Mennea le staffette della Nazionale italiana stanno preparando un tris di appuntamenti di lusso, a partire dalle World Relays delle Bahamas (4-5 maggio) che qualificano per le Olimpiadi di Parigi. All’ombra dello Stadio Olimpico, però, non si può non pensare agli Europei che l’Italia ospiterà dal 7 al 12 giugno, evento per il quale i cinque quartetti azzurri hanno già il pass in quanto Paese organizzatore. Lorenzo Simonelli è incantato dalla perla del Foro Italico, tirata a lucido dopo i lavori di riqualificazione da parte di Sport e Salute: “Lo stadio dei Marmi è sempre stato qualcosa di spettacolare, ci ho corso il primato personale nei 100 l’anno passato. Ma ora, con questa pista scura, il bianco risalta ancora di più. Al mondo non esiste uno stadio così. Non vedo l’ora di tornarci agli Europei di Roma, una tappa importantissima della stagione. Sono molto tranquillo, contento, gasato, stiamo lavorando per raggiungere risultati importanti, tanto quanto alle indoor. In staffetta non ho una frazione preferita, quello che conta è essere nel gruppo“.
Zaynab Dosso, terza ai Mondiali indoor nei 60 metri, ha dichiarato: “Con la staffetta agli Europei puntiamo a una medaglia ancora più pesante del bronzo di Monaco 2022. Glasgow mi ha lasciato tranquillità emotiva, serenità , so che ho raggiunto qualcosa e devo solo continuare a lavorare come stavo facendo. C’è un ambiente magico in questo momento, negli anni scorsi volevamo sorprendere, ora invece sappiamo che abbiamo le qualità giuste e possiamo sognare in grande“. Infine il prof Filippo Di Mulo, responsabile della velocità , affiancato dai collaboratori Giorgio Frinolli e Riccardo Pisani, carica la squadra verso le World Relays: “Siamo ottimisti, vogliamo prenderci la qualificazione diretta per i Giochi. Non sarà una passeggiata, tutti cercheranno di correre forte e noi speriamo di essere lì in mezzo: superare questo scoglio diventa fondamentale. In ogni caso avremo il ‘paracadute’ delle prestazioni dell’anno scorso, visto il buon piazzamento in graduatoria per le 4×100 e anche per le 4×400 uomini e donne, mentre al momento quella messa meno bene è la 4×400 mista. È una stagione molto complicata: gli Europei in casa con tante aspettative e poi le Olimpiadi. È importante avere tanti atleti a disposizione, come Filippo Tortu che sabato in Florida ha fatto un buon esordio, non lontano da avversari di alto livello“.