1175 atleti da 47 nazioni, 460 tra tecnici, dirigenti e staff. 115 invece gli azzurri convocati nel raduno del 12-15 aprile divisi tra 22 velocisti, 15 ostacolisti, 28 saltatori, 8 specialisti delle prove multiple, 19 mezzofondisti, 8 marciatori e 15 lanciatori. Sono questi i numeri dei Campionati Europei under 20 di atletica a Grosseto, a 100 giorni di distanza dal via dell’evento in programma dal 20 al 23 luglio. Gli azzurrini, presenti nella città toscana per un incontro con le istituzioni locali, hanno mandato anche un messaggio a Jacopo, 19enne vittima di un brutto incidente durante un allenamento di salto con l’asta. Un evento importante, anche perché per la prima volta i Campionati Europei under 20 tornano in una città che già li aveva ospitati. SI tratta della terza edizione in Italia, cui va aggiunta quella di Rieti nel 2013 alle due ospitate da Grosseto.
“Stare con voi giovani – le parole del presidente FIDAL Alfio Giomi – è come respirare una boccata di aria buona e credo che competere con la maglia azzurra sia il desiderio più grande per tutti. Questa è la manifestazione più bella, e faremo il possibile affinché sia un’esperienza indimenticabile per tutti: atleti, tecnici, appassionati, volontari, pubblico. La storia dell’atletica a Grosseto parte da lontano, da quando nel 1987 il rientro alle gare di Pietro Mennea fu trasmesso in diretta dal Tg1, e proprio oggi a Roma è stata presentata una borsa di studio a lui intitolata. Un filo conduttore che unisce tutti quelli che sono innamorati dell’atletica”.