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Roberto Rigali parla ai microfoni di AtleticaTalk dopo l’argento mondiale conquistato nella 4×100 di Budapest: “Non ho sentito il peso di entrare nella staffetta oro olimpico, avevo una voglia matta di correre, perché dal 2018 non avevo mai trovato spazi. Il segreto della svolta? Ho aumentato gli allenamenti, ho cominciato a seguire una dieta più seriamente: mi sono detto ‘questi sono gli ultimi anni che ho a disposizione come atleta’. Me ne ero dati uno, due, era impossibile pensare a un futuro senza un gruppo sportivo alle spalle. E poi c’è stata Budapest… Mi fidavo dei miei compagni, e sul podio, affianco a Lyles e altri campioni, finalmente ho detto ‘ci sono anch’io‘”. A Roma 2024 la finale della staffetta 4×100 sarà l’ultima gara, prima dei Giochi di Parigi: “C‘è tanta aspettativa su di noi e dobbiamo provarci in entrambe le occasioni. Prima di tutto voglio riconfermare il mio posto in squadra: qui il più ‘scarso’ corre in 10.20. Siamo in tanti e bisogna essere al top. Sempre”.
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