Nella giornata odierna, nel corso di un evento al salone d’onore del Coni, è stata presentata la nuova maglia della Nazionale di atletica leggera firmata Frecciarossa. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha elogiato il design della maglia: “Questa maglia è bella, è semplice, e dobbiamo cercare di dare visibilità ad una federazione così importante. Siamo tutti tifosi di atletica, poco o tanto qualcosa tutti di atletica abbiamo fatto, abbiamo tanti giovani promettenti in discipline diverse, un mondo in grande evoluzione. È giusto presentarla qui al salone d’onore, questa è la vostra casa e Frecciarossa fa parte di una grande azienda che nasce per fare servizi a tutti i cittadini. Apprezzo tantissimo l’attenzione e la sensibilità che sta dando al mondo dello sport”.
Un commento anche da parte di Luigi Corradi, amministratore delegato e Direttore Generale Trenitalia, considerato che Frecciarossa è partner della Fidal: “Questo è un altro modo per far vedere la vicinanza delle Ferrovie dello Stato e di Trenitalia ai nostri ragazzi sportivi e agli atleti, la maglia è veramente bella e per noi è un onore unire il nostro nome alla bandiera italiana dell’atletica, corriamo tutti in particolare il Frecciarossa che è un treno che va velocissimo come gli atleti dell’atletica. Quando noi sponsorizziamo manifestazioni come queste lo facciamo soprattutto per dare un aiuto e un sostegno allo sport in generale, non c’è solo atletica, abbiamo il rugby, il ciclismo, il nuoto, la pallavolo, il calcio. È un altro segnale di quanto per Trenitalia sia importante sostenere lo sport e sostenere i giovani che si avvicinano allo sport”.
“E’ cambiato tutto grazie agli esempi che ci hanno dato questi ragazzi, che hanno iniziato a crederci un po’ di più ed è proprio questo il segreto della Nazionale. Stanno facendo molto bene, sono molto orgoglioso e soddisfatto. Questa rinnovata centralità dell’atletica ha fatto sì che i partner si interessassero più a noi, Frecciarossa fa tanto per lo sport, speriamo che i ragazzi siano delle frecce in tutte le specialità. Quando metti passione in quello che fai difficilmente va male poi è chiaro che bisogna investire con i tecnici e i risultati sono arrivati, ma contiamo di fare ancora meglio”, ha spiegato il presidente della Fidal, Stefano Mei.