Nella gara dei 100m valida per i Mondiali di atletica 2022 in corso a Eugene va in scena un vero e proprio assolo degli Stati Uniti: il Paese a stelle e strisce, infatti, si prende tutto il podio. L’oro va al favorito della vigilia Fred Kerley (9.86), seguito da Marvin Bracy (9.88) e Trayvon Bromell (9.88) al termine di una gara tiratissima dove mancavano alcune stelle: mancava il due volte bronzo olimpico a Tokyo 2020 Andre De Grasse, che ha confermato le difficoltà di questa stagione uscendo in semifinale, e mancava anche il vincitore di due ori alle scorse Olimpiadi. Marcell Jacobs, infatti, aveva dovuto rinunciare alla gara poche ore prima delle semifinali, a causa della “contrattura a carico del grande adduttore della coscia destra” accusata nelle batterie del venerdì, e che il sabato ancora presentava “una zona di stasi ematica loco regionale a carico del grande adduttore della coscia destra”. Una situazione che metteva a rischio l’integrità muscolare dell’atleta, che quindi non ha gareggiato.
GLI ITALIANI IN GARA GIORNO PER GIORNO
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Nelle altre gare della sessione pomeridiana in Oregon, Zaynab Dosso accede alle semifinali dei 100m femminili nonostante il tempo di 11.26 che vale il 26esimo crono totale, ma l’azzurra ha passato direttamente il turno grazie al terzo posto in batteria. Non ha invece passato il taglio delle semifinali nei 1500m femminile Gaia Sabbatini, a causa di una squalifica per un contatto sul rettilineo finale che ha provocato la caduta dell’ugandese Nanyondo. Il tempo dell’azzurra, comunque, non le avrebbe permesso di accedere alla finale.
Nelle finali di giornata, il cinese Wang e il greco Tentoglu danno vita ad un bel testa a testa nel salto in alto maschile, dove a prevalere è l’atleta orientale (8.36 contro gli 8.32 dell’avversario); a completare il podio, nettamente staccato, è lo svizzero Ehammer (8.16), che per un solo centimetro si prende la medaglia di bronzo a discapito del cubano Massò. Infine, nel getto femminile la statunitense Earley vince l’oro (20.49) battendo la cinese Gong (20.39); anche in questo caso, le due hanno creato il vuoto, visto che il bronzo è andato all’olandese Schilder con 19.77.
