Atletica

Atletica, Mondiali Eugene 2022: Ihemeje e Dallavalle in finale nel triplo, avanti Bellò

Emmanuel Ihemeje - Foto Giancarlo Colombo/Fidal

Emmanuel Ihemeje e Andrea Dallavalle volano nella finale del salto triplo ai Mondiali di atletica leggera 2022, in corso di svolgimento ad Eugene, in Oregon. Emmanuel Ihemeje stacca il pass per l’atto conclusivo con un ottimo 17,13 (+1.1) saltato alla terza prova, centrando la qualificazione diretta (17,05 la misura richiesta). Passa il turno anche Andrea Dellavalle, autore di un 16,86 (+0.7) al primo salto (settima piazza assoluta) e fermatosi dopo il secondo per non sprecare ulteriori energie. Rimane fuori dalla finale, proprio come a Tokyo 2020, uno sfortunato Tobia Bocchi, che con 16,58 (+0.2) si ferma al quindicesimo posto assoluto, a soli 10 centimetri dalla qualificazione. Il migliore delle qualificazioni è il portoghese Pedro Pichardo con un unico salto a 17,16; alle sue spalle il francese Fabrice Zango (17,15) e l’azzurro Ihemeje. Cresce l’attesa dunque per la finale del triplo, in programma alle ore 3.00 nella notte italiana tra sabato 23 e domenica 24 luglio.

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IL MEDAGLIERE

Accesso in semifinale con brivido per Elena Bellò negli 800 metri. La vicentina rimane tra le prime per i primi 600 metri, ma a circa 150 metri dal traguardo la slovena Anita Horvat si sposta lateralmente, tocca l’australiana Catriona Bisset, che cade su Bellò. L’azzurra inciampa e perde contatto con le prime, tagliando il traguardo in settima posizione (2:02.78), ma la squadra azzurra presenta subito ricorso e la giuria d’appello qualifica Bellò alle semifinali in programma nella notte tra venerdì e sabato (alle 3:35 italiane). La migliore, per distacco, è Athing Mu con un impressionante 2:01.30 fatto in assoluta tranquillità. Catalin Tecuceanu si ferma in semifinale negli 800 metri. Questa volta non basta la rimonta nel finale all’azzurro, che sfodera tutti i suoi cavalli negli ultimi 100 metri e chiude quarto la sua semifinale in 1:46.31, non troppo distante dall’1:45.58 dell’australiano Peter Bol, ultimo tempo di ripescaggio.

FINALI DEI 200 METRI STELLARI

Lo spettacolo si accende sulla pista dell’Hayard Field dell’Università dell’Oregon con le finali dei 200 metri. Tra le donne, la medaglia d’oro va alla giamaicana Shericka Jackson in 21.45 (+0.6), seconda prestazione mondiale all-time, a soli undici centesimi di secondo dal record di Florence Gritffith-Joyner (21.34 risalente al 1988). Seconda piazza per la jamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce (21.81), terza la britannica Dina Asher-Smith (22.02). Nella finale maschile sul mezzo giro di pista, il padrone di casa Noah Lyles conferma il titolo vincendo in 19.31, a soli dieci centesimi dal record del mondo di Usain Bolt (il 19.19 di Berlino 2009) e terzo tempo all-time. Gli Stati Uniti possono festeggiare in grande un’altra tripletta: l’argento va infatti a Kenneth Bednarek (19.77), mentre il bronzo al giovanissimo Erriyon Knighton (19.80), al primo podio mondiale.

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