Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, ha commentato il ritiro della candidatura di Roma per ospitare i Mondiali di atletica del 2027: “Il Governo ha fatto tutto il possibile per sostenere la candidatura, chiedendo anche alla Fidal di predisporre un business plan. Questo documento, richiesto lo scorso novembre, forse sarebbe servito ben prima, invece è stato presentato il 24 gennaio. Con tutta la buona volontà, è stato impossibile trovare le garanzie pubbliche necessarie per la copertura degli 85 milioni di euro richiesti, relativi a un budget di 130 milioni. Questo era il significato della lettera di supporto alla candidatura che ho firmato in stretto coordinamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze“.
Abodi ha poi proseguito: “A tal proposito, sorprende il tono di alcune figure istituzionali, a partire dall’assessore Onorato, che sul tema non ha mai manifestato il profilo economico dell’appoggio alla candidatura di Roma per i Mondiali del 2027. Organizzare un grande avvenimento sportivo rappresenta motivo di soddisfazione sportiva, sociale ed economica, ma questo presuppone un metodo che deve essere quanto meno all’altezza degli impegni economici che devono essere assunti, specialmente quando questi gravano esclusivamente sul Governo. Quando si tratta di garanzie per decine e decine di milioni di euro, non è più solo un tema sportivo, ma di gestione d’impresa, che merita le opportune cautele e valutazioni“.