“La mia rivalità a distanza con Fred Kerley? Direi che va bene, ci divertiamo, dobbiamo tirare fuori questa sfida che io voglio e lui pure, cercheremo di farla capitare prima del campionato del mondo, e poi giocarci tutto là. A me queste cose piacciono un sacco, ho sempre desiderato che a un certo punto della mia carriera si creassero queste sfide, questo ‘trash talking’ per coinvolgere più persone e divertirci noi in primis”. Lo ha detto Marcell Jacobs, oro olimpico nei 100 metri, prima del raduno delle staffette azzurre allo stadio Paolo Rosi di Roma, parlando del campione iridato statunitense. “L’obiettivo principale dell’anno è il mondiale di Budapest, l’unica medaglia che manca e che dobbiamo portare a casa, però quando si possono creare queste sfide e portare più gente a seguire l’atletica fa bene al movimento”, ha aggiunto lo sprinter azzurro. Nelle ultime settimane Jacobs e Kerley sono stati protagonisti di un botta e risposta a distanza aperto dall’americano in una diretta social: “Le gare indoor sono indoor, i ‘real dog’ sono quelli che vengono a misurarsi all’aperto. Jacobs è un ‘real dog’? Non credo e sono del tutto sincero”. La replica non si è fatta attendere: “Quando vuoi e dove vuoi, ma ricordati che quando contava di più è finita così”, con l’immagine del traguardo a Tokyo.
Atletica, Marcell Jacobs: “La rivalità con Kerley? Mi piace, può coinvolgere più persone”
Marcell Jacobs - credits Colombo/Fidal