Gianmarco Tamberi prova a battere un colpo. L’azzurro a Montecarlo, dove tutto cominciò con quel maledetto infortunio nel 2016, trova la misura di 2.27 e firma il suo primato stagionale. Tamberi salta 2,15 e 2,20 alla prima, un errore a 2,24 e 2,27 che arriva alla terza prova. L’iridato indoor del 2016 nel suo salto decisivo mostra una rincorsa convincente, corre fino in fondo e lo stacco lo proietta oltre l’asticella con una bella luce. Niente da fare al successivo 2,30 per il marchigiano delle Fiamme Gialle. Probabilmente sarà lui stesso il primo a dire che c’è ancora da lavorare. Ma questo è già un segnale che fa tornare il sorriso. La gara la porta a casa il russo Danil Lysenko che vola a 2.40 senza errori.
L’altra azzurra in gara, la due volte campionessa europea, Libania Grenot chiude sesta nei 400 metri in 51.56: è il terzo crono dell’anno per la “panterita” delle Fiamme Gialle, preceduta tra le altre anche dalla slovena Anita Horvat (quinta con il record nazionale di 51.22) ma davanti alla francese Floria Guei (ottava in 51.66). Ma l’impresa della serata la firma la keniana Beatrice Chepkoech che fa sobbalzare il pubblico prendendosi il record del mondo nei 3000 siepi con il crono di 8:44.32.