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“Correre i 100 metri oggi? Sarebbe orribile. Morirei negli ultimi 30 o 40 metri”. Usain Bolt ammette candidamente, sulle pagine de L’Equipe, il suo pensiero. Il velocista giamaicano però sostiene anche che “i miei record resisteranno ancora per un po’.” Il primatista mondiale dei 100 e 200 metri punta sulla figlia: “Sarà una velocista, o almeno un’atleta, perché non cammina mai. Corre sempre”.
Bolt poi parla di ciò che gli manca della competizione: “Mi manca solo l’emozione del pubblico, davvero. L’adrenalina delle grandi gare. Ma molte cose sono cambiate nell’atletica negli ultimi anni, con la nuova tecnologia non è più la stessa cosa. Vediamo che tutti i corridori hanno battuto i loro record di recente. Lo vedi soprattutto con gli atleti più anziani e ora stanno migliorando”.
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