Tantissima carne al fuoco ad Ancona, che nel weekend ospiterà i Campionati Italiani Assoluti indoor di atletica leggera. Al maschile non mancano i temi di interesse, con due azzurri che arriveranno addirittura all’appuntamento da leader mondiali stagionali. Nella velocità Lorenzo Simonelli proverà a fare la differenza nei 60 ostacoli, nonostante sia iscritto anche nei 60 piani. Qui invece sarà Samuele Ceccarelli l’uomo da battere e alla ricerca di un cambio di marcia dopo i primi appuntamenti stagionali non certo esaltanti.
Si profila una grande sfida nel mezzofondo, con Pietro Arese e Federico Riva che si sono alternati nei giorni scorsi come recordman italiano dei 1500. Un primato poi conquistato da Ossama Meslek, che però non sarà presente ad Ancona. A due settimane dai Mondiali indoor di Glasgow, il confronto potrebbe ripetersi anche nei 3000 metri dove proprio Arese è il nuovo fresco primatista italiano dopo il 7:38.42 con cui a Metz ha superato il record di Genny Di Napoli che resisteva da ventisette anni.
Il salto in lungo vedrà tutti gli occhi inevitabilmente puntati su Mattia Furlani, reduce dalla misura di 8,08 con cui ha aperto la stagione a Stoccolma. Il primatista europeo Under 20 cercherà il primo titolo italiano a livello assoluto e per farlo dovrà superare la concorrenza degli avversari. Tra questi c’è curiosità per il 15enne Daniele Inzoli, in grado di arrivare a 7,62 da allievo la scorsa settimana nei tricolori Under 18. Nel triplo invece Andy Diaz farà il suo esordio come atleta delle Fiamme Gialle, forte del 17,61 di Torun che fa dell’azzurro il leader mondiale stagionale. Nel mirino forse anche il 17,73 che è il record italiano indoor di Fabrizio Donato, attuale coach di Diaz. In pedana sono attesi anche Emmanuel Ihemeje (Aeronautica) e Tobia Bocchi (Carabinieri).
Nell’alto, assente Gimbo Tamberi, a giocarsi il titolo saranno Manuel Lando, Marco Fassinotti e il campione in carica Stefano Sottile. Fari puntati però sul getto del peso, dove ci sarà la sfida tra gli amici e rivali Leonardo Fabbri e Zane Weir. Il toscano è reduce dal 22,37 di Lievin, dove Fabbri è diventato il sesto di sempre al mondo al coperto e il secondo di sempre a livello europeo. Nel mirino forse anche il record continentale indoor, datato 1989 e detenuto da Ulf Timmermann in 22,55. Per Weir invece si riparte dal 21,84 con cui si è fissato al terzo posto nelle liste mondiali stagionali.