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“Donato per me è un maestro di vita, un grande traino e stimolo, una persona davvero eccezionale. Sono fiero di far parte del suo gruppo”. Queste le parole di stima pronunciate da Andrew Howe nei confronti del triplista Fabrizio Donato, con il quale collabora da alcuni mesi.
Nonostante la delusione di dieci giorni fa agli Europei indoor, l’azzurro del salto in lungo è tornato ad ottenere buoni risultati (7.89 ad Ancona a inizio febbraio) dopo i numerosi problemi fisici: “Cosa mi è mancato in questi ultimi anni? Una linea guida, una persona che mi sappia insegnare l’atletica leggera – ha spiegato Howe a margine della presentazione del Road Show Runcard, al Coni – Lo sta facendo Fabrizio e i frutti già si vedono. Tornerò a gareggiare dalla prima settimana di maggio, l’evento più importante saranno i Mondiali di Londra: per la preparazione dobbiamo cercare di fare il minimo quanto prima”.