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L’Italia dell’atletica continua a volare alto. Nella quarta tappa della IAAF Diamond League a Eugene, in Oregon, Alessia Trost trova un ottimo terzo posto nel salto in alto. La 23enne pordenonese delle Fiamme Gialle ha superato 1.92, nella prima uscita outdoor stagionale. La gara è stata vinta dalla statunitense Chaunte Lowe con 1.95 e una progressione senza errori fino ai tentativi sbagliati all’1.97.
La Trost è entrata in gara a 1.80, poi ha superato 1.84 e 1.88 senza errori. Alla seconda prova ha la meglio sull’1.92, ma poi commette tre errori a 1.95. Seconda Laverne Spencer, unica con la Lowe a superare al primo tentativo l’1.92. Per l’azzurra anche la soddisfazione di aver battuto la campionessa del mondo Vashti Cunningham e la campionessa europea Ruth Beitia, tutte a 1.92.
“Non sono contenta, ma buona la prima – il commento post-gara di Alessia Trost – Sono riuscita a saltare decentemente fino a 1.92, poi quando ho provato a spingere di più mi è mancata un po’ di stabilità. Torno a casa con questo terzo posto, utile anche per l’esperienza del lungo viaggio e del fuso orario. La testa è già proiettata sulla prossima gara, il 9 giugno a Oslo”
C’è ancora soddisfazione per Libania Grenot, dopo il record italiano nei 200 metri. L’azzurra non ha chiuso occhio stanotte dopo il 22.56 di ieri a Tampa. “Impossibile dormire – racconta la quattrocentista delle Fiamme Gialle -, avevo l’adrenalina a mille e dentro di me rivivevo ogni attimo della gara. In questo risultato ci credevo tantissimo e me l’ero pure sognato. Sapevo di valerlo già da qualche anno, ma mi era forse mancata l’occasione giusta per farlo“.