La sessione pomeridiana della terza giornata dei Campionati Italiani Assoluti primaverili di Riccione 2024 di nuoto si è aperta nel segno di Luca De Tullio. Dopo il titolo nei 400 stile libero, è infatti arrivato il bis negli 800 con il tempo di 7:49.01. “Il tempo non mi piace per niente, mi aspettavo di fare meglio o almeno avvicinarmi a quanto fatto nella qualifica del Mondiale. Naturalmente era una gara particolare perché ero da solo mentre solitamente ho Gregorio al mio fianco, ma mi devo abituare. Comunque è sempre un titolo, quindi sono contento. Vedrò di fare meglio le prossime volte” ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport. Sul podio con lui anche Ivan Giovannoni e Davide Marchello.
Pronostico rispettato anche nei 200 misti da Sara Franceschi, vittoriosa con il crono di 2:11.29. Doppietta anche per lui dopo l’acuto nei 400 misti. Il pass olimpico purtroppo è sfumato per soli due decimi, ma l’azzurra può consolarsi con il titolo nazionale: “Ho lottato fino all’ultimo, sapevo che la Gastaldi era l’avversaria più pericolosa quindi ho cercato di guardarla con la coda dell’occhio. Sono contenta del tempo, è un miglioramento rispetto al Mondiale. Sono contenta e positiva per il futuro“. Seconda Anita Gastaldi, terza la classe 2005 Chiara Dalla Corte.
Tante emozioni anche nella finale maschile dei 200 misti nonostante un tempo finale piuttosto alto. Primo titolo in carriera per Alessandro Tredici, capace di trionfare in 1:59.94. Di poche parole il classe 2004, travolto dalle emozioni: “E’ stata un’emozione unica. Era un’occasione da sfruttare senza Razzetti e Ceccon ed è andata bene. Quest’anno il sogno sono le Olimpiadi, anche se è difficile. Ma può succedere di tutto“. Battuti Christian Mantegazza, secondo in 2:00.01, e Lorenzo Glessi, terzo in 2:00.90.
Chiara Tarantino regala spettacolo nella finale dei 100 stile libero: il suo 54.05 è infatti sia il primato personale che la seconda prestazione italiana di sempre: “Non me l’aspettavo sinceramente. Ammetto che volevo scendere sotto il 54, ma per essere a marzo sono sulla buona strada. Bravissima anche Sara, le voglio bene“. Tale Sara è Curtis, classe 2006, seconda al traguardo con il record giovanile italiano (54.31): “Sono felicissima, un po’ la sognavo questa medaglia stamattina. E’ stata una rivincita dopo tante parole dette“. Terzo posto infine per Sofia Morini.
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Nessuna sorpresa neppure nella gara maschile, dove ha vinto il più forte: Alessandro Miressi. Nascosto nei primi 50, alla lunga è uscito ed ha fatto la differenza, trionfando in 47.37. “Sono contento. Non mi aspettavo nulla da questa gara, l’ho fatta per allenamento e per combattere con i miei amici, ma va bene. Sono un po’ stanchino” ha commentato a caldo. Seconda piazza per un Paolo Conte Bonin in gran forma, terzo Leonardo Deplano, peggiorato rispetto alla mattinata ma capace di mettersi alle spalle connazionali del calibro di Ceccon e Zazzeri: “Mattina oltre le aspettative, ho deciso di giocarmi l’unica cartuccia che visto che le energie erano poche. Dedico la doppia qualificazione olimpica alla mia allenatrice che mi ha cresciuto da quando ero bambino“.
A senso unico la finale dei 1500 stile libero femminili, in cui una fuoriclasse come Simona Quadarella ha prevalso fermando il cronometro in 15:58.48. “Non ero sicurissima di gareggiare, poi ho deciso di farli cercando di nuotare bene e di fare una gara con la testa. Fino ai 8-900 metri ero tranquilla, poi ho forzato un po’ per cercare di stare sui 16 minuti. Fino a qualche anno facevo fatica a fare tempi buoni, adesso ho più consapevolezza e riesco a gestirla meglio, di conseguenza anche le gare vengono meglio. Sono davvero contenta. Non me l’aspettavo, anche perché veniamo da un Mondiale. La tappa di Doha è stato un grosso stimolo per questa stagione importantissima. Vuol dire che ci sono e che tutto sta andando abbastanza bene” ha spiegato. Alle sue spalle Ginevra Taddeucci (a 13’22”) e Giulia Gabrielleschi (a 31’35”).
Per quanto riguarda la staffetta maschile dei 4×100 misti, doppietta delle Fiamme Oro, che oltre alla vittoria hanno conquistato anche il record italiano in 3:33.95. Merito di Ceccon, Cerasuolo, Miressi e Conte Bonin: “Erano due-tre anni che cercavamo di fare il record, ma ci era sempre sfuggito. Siamo contenti“. Infine, nella staffetta femminile è arrivato un altro primato nazionale. Le Fiamme Gialle di Silvia Scalia, Arianna Castiglioni, Costanza Cocconcelli e Chiara Tarantino hanno infatti nuotato in 3:58.70: “Il nostro obiettivo era ritoccare il record. Ci siamo impegnate tutte e quattro e siamo contentissime. Sapevamo di poter vincere“.