“Se tu sei il ladro e stai guardando, ti prego, mi puoi inviare la cartella con gli appunti e la tesi? Tieniti tutto, ma ti prego ridammi queste cose perché sono in crisi nera e io mi devo laureare. Ti prego!”. Un appello via social dopo essere stata derubata in un rstorante nel quartiere Parioli di Roma. La protagonista è Bebe Vio, che tramite i social chiede a colui che le ha rubato la borsa di farle almeno riavere il file sul quale è presente la tesi che deve consegnare a breve per la laurea.
“Questa è la faccia disperata di una persona a cui hanno rubato la borsa l’altro giorno – dice la campionessa di scherma -. Tra l’altro grazie a tutti perché ero appena tornata dal funerale di mio nonno, quindi è stato molto piacevole finire la giornata con un furto… Ma non me ne frega niente della borsa, né di tutto ciò che c’è dentro. Potete tenervi tutto. Ma per favore, dentro la borsa c’era il computer con la mia tesi. Scritta e finita in un file che si chiama ‘JCU’. E io devo consegnare la tesi. Non solo, dentro ci sono anche tutti gli appunti di un’altra classe. Se tu sei il ladro, ti prego mi puoi inviare il file con gli appunti e la tesi?”.
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