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Ormai i dati in nostro possesso sono in quantità sufficiente a stabilire che questa stagione NFL non verrà ricordata per l’alto livello qualitativo del gioco espresso dai 32 team. Probabilmente anche grazie a questo livellamento tecnico verso il basso, stiamo assistendo a tantissimi match combattuti che si decidono spesso sul filo della sirena. Solo nell’ultima giornata 6 dei 14 incontri (quasi il 43%) in programma sono stati decisi da un calcio negli ultimissimi secondi di gioco. Pur consapevoli di non attirarci le simpatie degli esteti del gioco, possiamo senza timore di smentita affermare che il 2023 è l’anno degli amanti della suspence.
Bengals, speranze playoff appese ad un filo
L’anticipo del giovedì ha messo di fronte Baltimore Ravens 34 – Cincinnati Bengals 20. Entrambe le formazioni avevano chiuso la decima giornata con una sconfitta difficile da digerire. Gli strafavoriti Bengals si erano fatti sorprendere dai Texans guidati dall’ottimo Stroud, rimediando una sconfitta inaspettata soprattutto alla luce del rendimento avuto nell’ultimo mese (4 vittorie consecutive); i Ravens invece avevano subito una clamorosa rimonta dopo aver dominato in lungo e in largo i Browns nei primi 30 minuti di gioco.
Dopo la solita partenza lanciata di Baltimore, che ha chiuso il primo drive con il TD su corsa del RB Edwards, il punto di svolta dell’incontro è arrivato con l’infortunio occorso a Burrow sul finire del secondo quarto; purtroppo il QB di Cincinnati si è provocato una distorsione al polso in occasione del lancio per il TD del momentaneo sorpasso sui Ravens. In questo preciso momento si è praticamente conclusa la partita. Infatti Jackson e soci hanno immediatamente approfittato della sfortuna che ha colpito i Bengals piazzando un parziale di 27-3 che ha rilanciato in vetta alla AFC North i Corvi del Maryland. In Ohio vi è il fondato timore che quella che doveva rappresentare la gara della ripartenza si sia trasformata nella pietra tombale sulle speranze di playoff, soprattutto qualora l’infortunio di Burrow dovesse rivelarsi più grave del previsto.
Questi Browns ci stanno prendendo gusto
A distanza di soli 7 giorni i Cleveland Browns 13 – Pittsburgh Steelers 10 vincono nuovamente una gara in volata; e con questa sono 4 le vittorie in stagione ottenute negli ultimissimi secondi, dimostrazione di una squadra ostica, che non molla mai (vedasi la clamorosa rimonta in casa Ravens della scorsa settimana) e che non si piega agli eventi avversi della sorte (vincere senza QB e miglior RB non è da tutti). La partita è stata bruttina, dominata dalle difese e la presenza di 2 QB mediocri non ha giovato allo spettacolo. Sui 23 drive totali solo 4 hanno fruttato segnature mentre i restanti 19 si sono conclusi con un punt. Il fatturato combinato di Thompson-Robinson e di Pickett ha superato di poco le 250 yards. Le 2 squadre si sono equamente divise i tempi: primo tempo a favore dei Browns e secondo con decisa rimonta degli Steelers fino al calcio finale del Kicker di casa che ha sancito la vittoria di Cleveland. Doverosa menzione per Garrett, candidato principale a MVP difensivo dell’anno ed autore di un’altra grande prestazione.
A Detroit Lions 31 – Chicago Bears 26 si è assistito ad un incontro pazzesco. Alla più brutta versione dei Lions nella stagione 2023 (anche peggiore di quella maltrattata dai Ravens qualche settimana fa) sono bastati pochi minuti per ribaltare una partita dai più data per persa. Infatti dopo aver commesso ogni tipo di errore (intercetti, fumble, sack concessi, ricevitori mancati di metri) ed essere andati sotto di 12 punti, in poco più di 200 secondi i Lions infliggono un perentorio 17-0 ed ottengono la più incredibile ed insperata delle vittorie. Goff è apparso in leggero regresso (negli ultimi 3 match ha lanciato 4 intercetti, come nei precedenti 7 incontri) e anche il gioco di corse è apparso meno brillante del solito. Detroit vola sul record positivo 8-2: l’ultima volta che si era verificata tale circostanza il presidente degli Stati Uniti era JFK (immaginiamo che Biden in questo momento stringa tra le mani……ogni sorta di amuleto).
Continua la striscia positiva di Denver Broncos 21 – Minnesota Vikings 20. Quarta vittoria consecutiva per Wilson che a 60 secondi dalla sirena trova il WR Sutton in endzone coronando un gagliardo ultimo quarto. Sembrano trascorsi lustri dalla catastrofica prestazione contro i Dolphins ma queste poche settimane ci hanno consegnato dei nuovi Broncos che possono ancora coltivare legittime speranze di playoff. Si arresta momentaneamente la rincorsa dei Vikings, Dobbs, non riesce a ripetere le miracolose prestazioni nei 2 match di esordio in maglia viola e oro. Purtroppo pesano sull’esito finale della gara le tre palle perse da Minnesota.
Le altre partite della domenica
Altra vittoria in pantofole per Carolina Panthers 10 – Dallas Cowboys 33. Difesa dei Texani a dir poco dominante; 7 sack inflitti a Young e 4° intercetto stagionale riportato in endzone per il CB Bland. Una serie inusuale di drop (di cui almeno 2 del WR Allen) è costata la sconfitta ai Green Bay Packers 23 – Los Angeles Chargers 20. Per la prima volta in stagione la matricola Stroud dismette i panni dell’alieno e ritorna umano lanciando 3 intercetti, più di quanti incassati nelle precedenti 10 uscite; ciononostante gli Houston Texans 21 – Arizona Cardinals 16 conquistano la sesta vittoria del 2023. I Jaksonville Jaguars 34 – Tennessee Titans 14 riscattano la pesante sconfitta subita dai 49’s. Grande prova di Lawrence con 4 TD all’attivo.
Al rientro dalla settimana di riposo vincono soffrendo i Miami Dolphins 20 – Las Vegas Raiders 13. Per una volta è la difesa dei Dolphins a prendersi i titoli di giornata intercettando il QB avversario 2 volte negli ultimi 2 drive. Inaspettata vittoria dei Washington Commanders 19 – New York Giants 31. Gli orrori dell’attacco (3 intercetti e 3 fumble) vanificano l’ottima prova della linea difensiva di casa. San Francisco 49’s 27 – Tampa Bay Buccaneers 14 sembrano aver superato definitivamente il periodo buio. Purdy produce numeri (quasi 350 yards e 3 TD) che smentiscono quanti lo considerano il punto debole dello squadrone californiano.
Netta vittoria per Buffalo Bills 32 – New York Jets 6 che però non è sufficiente, vista la caratura dei verdi newyorkesi, a certificare la guarigione di Allen e soci. I Jets riescono sempre a sorprenderci: questa volta commettono fumble sul calcio di inizio partita. Suicidio dei Los Angeles Rams 17 – Seattle Seahawks 16; sopra di 9 punti a metà ultimo quarto, i Seahawks prima concedono un TD, subito dopo si fanno intercettare, poi subiscono il field goal del sorpasso e chiudono in bellezza sbagliando il calcio della vittoria. Riposo forzato per New England Patriots, Atlanta Falcons, New Orleans Saints e Indianapolis Colts.
Chiefs vs Eagles, la rivincita è servita
A distanza di 9 mesi dal Super Bowl LVII, si sono reincontrate le due squadre che ancor oggi guidano rispettivamente AFC e NFC, Kansas City Chiefs 17 – Philadelphia Eagles 21. Dopo un inizio molto equilibrato (un punt, un TD ed un intercetto per parte) i Chiefs hanno preso in mano il gioco e hanno chiuso il primo tempo sul 17-7. Statistiche impietose quelle di Philadelphia nella prima frazione: solo 78 yards guadagnate, di cui 70 nell’unico drive con segnatura, 1 intercetto e 5 sack subiti.
Dal terzo quarto l’inerzia si è completamente ribaltata: Kansas City non è più riuscita a segnare e nell’unica occasione in cui si è avvicinata all’endzone avversaria ha commesso un sanguinoso fumble con Kelce; al contrario Hurts ha siglato 2 TD su corsa che sono valsi il sorpasso. Ancora una volta il parco ricevitore dei Chiefs è parso inadeguato; a meno di 2 minuti dalla fine Mahomes ha lanciato un cioccolatino in endzone che andava solo scartato e mangiato ma il WR Valdes-Scantling ha clamorosamente droppato il pallone vanificando il tentativo di rimonta. Ora che la rivincita è stata servita non ci resta che attendere il prossimo febbraio per verificare se ci sarà un terzo atto di questa nuova sfida.
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