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“Credo e penso che le società calcistiche debbano poter ambire ad avere uno stadio di proprietà“. Afferma ciò il ministro dello sport Andrea Abodi, in risposta a una domanda in Camera dei Deputati. “In Italia si parla troppo spesso di sostenibilità del sistema, ma non si considerano i problemi causati da strutture vecchie e inadeguate e da tecnologie arretrate. Solo due società professionistiche su cento hanno uno stadio di proprietà. Dubito che a Roma possano coesistere quattro stadi – prosegue Abodi – ma si possono usare gli stessi stadi per sport diversi. Dobbiamo concentrarci sull’Olimpico, che a giugno ospiterà gli Europei di atletica, oltre alle gare del Sei Nazioni e al Golden Gala di atletica. Credo sia limitante assegnare un singolo sport a uno stadio”.