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Una grande Italtennis chiude il primo turno del Masters 1000 di Montecarlo con un perfetto bilancio di quattro successi e zero sconfitte. Vero, nessuno degli accoppiamenti decisi dal sorteggio era di quelli proibitivi, ma poi le partite bisogna vincerle e non è mai scontato. A maggior ragione se un tennista arriva da un momento difficile, come nel caso di Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, oppurese si tratta di una delle prime esperienze a questo livello, come per Luca Nardi. E alla fine, invece, chi ha dovuto sudare di più per approdare al round successivo è stato Lorenzo Sonego, che ha annullato ben quattro palle match ad un Humbert ancora una volta non esattamente glaciale al momento di chiudere una partita.
Il tanto tifo proveniente dalle tribune del Montecarlo Country Club di certo aiuta i ragazzi, che di fatto stanno giocando quasi in casa. E allora perché non continuare a sognare in vista di un mercoledì che si preannuncia ricco di emozioni, con ben cinque nostri rappresentanti a caccia di un posto negli ottavi di finale.
Sì, perché ai quattro vincitori nel round d’esordio si aggiunge la punta di diamante del nostro movimento, ovvero uno Jannik Sinner che negli ultimi due 1000 ha ottenuto una semifinale ed una finale oltreoceano. L’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill (che nel Principato non è presente) farà il suo esordio contro Diego Schwartzman dopo aver usufruito di un bye. Match da prendere con le molle nonostante l’argentino non sia nel suo miglior momento, visto che si tratta del primo match in singolare dell’azzurro sulla terra battuta a distanza di circa nove mesi. Non in doppio, dato che ha già giocato e testato i campi proprio in coppia con colui che sarà suo avversario domani sul Centrale.
Un altro argentino, Francisco Cerundolo, sarà invece dall’altro lato della rete rispetto a Matteo Berrettini. Partita decisamente insidiosa sia perché il romano è ancora nel pieno del suo percorso di risalita, ma soprattutto per le caratteristiche dell’avversario, che sono diametralmente opposte a quelle i Maxime Cressy. Per tale ragione non sarà facile per Matteo abituarsi subito ad un match da preparare e giocare in maniera diversa. L’aspetto positivo è che potrà sfruttare l’occasione per scambiare, colpire la palla e riprendere il feeling con essa. Tutto ciò che contro Cressy non ha avuto modo di fare.
Avversario di lusso per Lorenzo Sonego, che dovrà vedersela contro il recente vincitore di Miami (e di tanti altri tornei…) Daniil Medvedev. Il rapporto difficile tra il russo e la terra rossa lo conoscono tutti, ma è altrettanto vero che ha dimostrato in passato di sapersi adattare piuttosto bene alla superficie quando regge dal punto di vista mentale. La questione è tutta lì.
E infine avremo il derby tra Lorenzo Musetti e Luca Nardi. Due promesse del nostro tennis che si contenderanno l’onore di affrontare al terzo turno il numero uno al mondo Novak Djokovic. Vero, Musetti ha già raggiunto un livello senz’altro più alto rispetto a Nardi, ma è anche un anno più giovane rispetto al pesarese, che – come ribadito più volte in questi giorni da lui stesso – ha avuto un approccio molto più soft con il tennis, decidendo di dedicarsi totalmente a diventare un tennista professionista solo da un paio di anni a questa parte. E la scalata è stata importante. Insomma, tutto è pronto per un mercoledì di sicuro interesse sui campi di Montecarlo. Roma è ancora distante circa un mese, ma come aperitivo poteva andar peggio.
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