A Miami Gardens è tempo di ottavi di finale e il pensiero che da qualche giorno aleggia nella mente dei tanti appassionati italiani è senz’altro il possibile derby per un posto in semifinale tra Matteo Arnaldi e Jannik Sinner. Se il tennista sanremese, pur avendo una partita assolutamente alla sua portata, non partirà con i favori del pronostico contro un Machac in gran crescita e in uno splendido stato di forma, il discorso è totalmente diverso per il nostro numero 1 d’Italia.
Arrivare in fondo a qualsiasi torneo, anche i più importanti, per Jannik è diventata ormai una piacevole routine, forte del suo status di vincitore Slam e #3 della classifica ATP. Se a questo aggiungiamo un feeling con il torneo di Miami alquanto positivo e un inizio di stagione anche al di sopra di ogni più rosea aspettative, è palese che sin dal momento del sorteggio del tabellone i discorsi sono subito stati rivolti a una potenziale rivincita contro Carlos Alcaraz in finale. Nel frattempo, quelli che sarebbero dovuti essere i principali antagonisti dell’altoatesino durante i primi turni del torneo, si sono persi per strada: da Tsitsipas a Rublev, passando per lo sfortunato Tommy Paul. Così, per raggiungere una semifinale contro probabilmente ancora una volta Daniil Medvedev, Jannik dovrà battere prima Christopher O’Connell e poi in un eventuale quarto il vinceente di Arnaldi-Machac.
Il primo ostacolo è il classe ’94 di Sydney, giunto agli ottavi dopo aver eliminato Kopriva, un Tiafoe abbastanza in disarmo da un anno a questa parte e il giovane talento Damm. L’aussie si è anche aggiudicato l’unico precedente, giocato nell’estate del 2021 ad Atlanta, per 7-6 6-4. Ma erano decisamente altri tempi, per Sinner e in misura minore anche per il suo avversario, ormai diventato presenza fissa alle porte della top-50. Jannik negli ultimi incontri sembra aver perso un po’ di brillantezza rispetto a qualche settimana fa, ma è anche fisiologico dopo un avvio di stagione a tutta e sopratuttutto le sofferenze contro Griekspoor sono anche da attribuire all’olandese, protagonista di un match per due set quasi perfetto contro un Sinner tutt’altro che malvagio. Detto ciò, Griekspoor è attualmente un giocatore di un livello superiore al pur bravo O’Connell e la sensazione è che Sinner non possa fallire l’appuntamento con i quarti.