È finita. Col botto, si può aggiungere. Con tante lacrime da parte di tutti gli appassionati. Tania Cagnotto, finanziera bolzanina, ha concluso pochi minuti fa la sua carriera da atleta, compiendo il suo ultimo capolavoro (un mortale e mezzo rovesciato carpiato) ai Campionati Italiani Assoluti Indoor di tuffi, nella Piscina Stadio Monumentale di Torino.
Dopo quasi un anno dalla sua medaglia di bronzo olimpica, conquistata a Rio de Janeiro nell’agosto 2016, Tania è tornata ad allenarsi seriamente per poter concludere la sua carriera agonistica dove, invece, suo padre, Giorgio Cagnotto, la cominciò: Torino.
Non si è limitata a partecipare: Tania si è presentata qui per vincere, ed è ciò che ha fatto. Ha stravinto, facendo impazzire le tribune. Il suo punteggio, comunque molto buono, è stato di 283.40 punti. La medaglia d’argento è stata conquistata dall’alpina Elena Bertocchi (269.35) mentre il bronzo è andato alla finanziera Maria Elena Marconi (237.55).
Dopo due medaglie olimpiche (argento e bronzo a Rio 2016), dieci medaglie mondiali (1 oro, 3 argenti e 6 bronzi) e addirittura 29 medaglie europee (20 ori, 5 argenti e 4 bronzi), la piccola Regina dei tuffi ha lasciato tutti con un’ultima medaglia, l’oro nazionale assoluto dal trampolino di 1 metro, quel trampolino che le ha regalato tantissime gioie e che gliene avrebbe potute regalare molte di più, se solo fosse stato omologato anche ai Giochi Olimpici.