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Sta per terminare il conto alla rovescia per le gare di tuffi alle Olimpiadi di Tokyo 2020: ecco dunque il regolamento, come funziona la competizione e tutto ciò che serve sapere. L’Italia si presenterà ai Giochi con sei atleti: Noemi Batki, Sarah Jodoin Di Maria, Chiara Pellacani, Elena Bertocchi, Giovanni Tocci e Lorenzo Marsaglia. Nelle gare maschili, sia individuali che sincro, gli atleti svolgono un totale di sei tuffi, mentre le donne ne eseguono cinque (sia individualmente che in sincro).
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TOKYO 2020, CALENDARIO TUFFI: ORARI E TV
TUTTI GLI AZZURRI QUALIFICATI A TOKYO 2020
I PUNTEGGI – A valutare l’esecuzione è una giuria, che esprime dei voti da 0 (nel caso in cui l’atleta entri in acqua con i piedi) a 10. I due voti più bassi e i due più alti non vengono considerati, mentre gli altri tre vengono sommati e moltiplicati per il coefficiente di difficoltà per ottenere il punteggio del tuffo. Nei tuffi sincronizzati invece, la giuria si suddivide in questo modo: tre giudici valutano il tuffo di un atleta, altri tre quello dell’altro tuffatore e i cinque restanti il sincronismo tra i due (sempre escludendo dal conteggio i due punteggi più alti e i due più bassi). Al termine di tutte le rotazioni previste, vince il tuffatore o la coppia che ha totalizzato più punti.
LA FORMULA – Ai Giochi Olimpici tutte le gare di tuffi sincronizzati (piattaforma maschile e femminile e trampolino 3m maschile e femminile) si svolgeranno in finale secca con le otto coppie, una per Nazione, che si sono qualificate. Le due gare individuali dalla piattaforma 10m, sia maschile che femminile, vedranno svolgersi preliminari e finali (a cui accedono i migliori 12). Le due gare individuali dal trampolino 3m invece si suddivideranno in preliminari, semifinali e finali. Alle semifinali accedono i 18 atleti che hanno ottenuto il miglior punteggio nei preliminari e di questi solo i 12 meglio piazzati andranno in finale. La start list dei preliminari, se previsti, vengono determinate da un sorteggio, mentre semifinali e finali si svolgono ribaltando la classifica finale del turno precedente. Quindi, per esempio, il tuffatore che ha ottenuto il miglior punteggio in semifinale sarà l’ultimo a tuffarsi in finale.
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