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“Sono chiusa in casa da 50 giorni. Prima dei Giochi di Rio mi allenavo sei ore al giorno, ora solo una. Mi collego in videochat con gli altri atleti della nazionale di tuffi e insieme facciamo ginnastica. Di solito mia figlia Maya, che ha 2 anni, si unisce e fa esercizi con me, le piace tanto“. Queste le dichiarazioni di Tania Cagnotto in esclusiva a “Gente”, in edicola da venerdì 24 aprile. Ora il suo futuro prossimo è da pianificare di nuovo: “Non ho ancora preso una decisione, vedo che cosa mi andrà di fare dopo la fine dell’epidemia: magari scopro che non vedo l’ora di tornare in acqua. Dopo le soddisfazioni avute a Rio, però, mi chiedo che cosa potrei aspettarmi di più“. Nel frattempo la Tania nazionale è mamma a tempo pieno. E sulla sua quotidianità in quarantena: “Stefano cucina ottimi piatti, io sono una buona forchetta e ho preso un paio di chili. Ho un po’ di pancia ma non ci bado: in questo momento le priorità sono altre, forse un altro bebè, non la medaglia olimpica“.
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