Tania Cagnotto si qualifica senza particolari problemi alla finale dell’Olimpiade di Rio de Janeiro nel trampolino da 3 metri, nonostante la performance non proprio brillante. Ieri nelle eliminatorie non era riuscita nell’impresa Maria Marconi, esclusa dalla semifinale. Quella di stasera non è stata la migliore prestazione di Tania, che ha chiuso la competizione al settimo posto; le prime tre, le cinesi Shi Tingmao e He Zi e la canadese Jennifer Abel, hanno ripetuto la buona gara di ieri.
La Cagnotto apre bene la gara con un doppio e mezzo indietro che, per i giudici, vale più di 73 punti e il doppio e mezzo carpiato con avvitamento. Shi Tingmao ed He Zi conducono e si rendono subito inafferrabili, le altre atlete sono dunque costrette ad inseguire. Ma le due cinesi sbagliano veramente poco e la bolzanina combatte per il terzo-quarto posto con Jennifer Abel che parte male ma rimonta nel finale, inducendo la Cagnotto ad arrancare, che sente anche la pressione dell’australiana Keeney, della statunitense Johnston e della malesiana Ng. Tania, nel triplo e mezzo carpiato, non è perfetta, non spinge bene e arriva nell’angolo del trampolino: l’entrata in acqua non è delle migliori e il tuffo non rispetta le aspettative. Anche gli ultimi due tuffi, il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato e il doppio e mezzo rovesciato, non sono esemplari ma fortunatamente non pregiudicano la qualificazione alla finale. Tania, infatti, grazie anche ai molti errori commessi dalle avversarie chiude la semifinale col punteggio 324.40 ed è settima.
Ecco le dodici finaliste di domani: Shi, He, Abel, Keeney, Johnston, Ng, Cagnotto, Fedorova, Ware, Qin, Reid, Subschinski.