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“Tania sarà sempre una di famiglia. Ricordo ancora le prime gare, la prima Olimpiade di Sydney dove viveva tutto con l’entusiasmo e lo stupore della bambina-atleta“. Il presidente della Fin, Paolo Barelli, dedica un saluto speciale a Tania Cagnotto, campionessa azzurra nei tuffi che ieri ha annunciato il suo ritiro dal mondo dello sport. “L’amarezza alle Olimpiadi di Londra 2012 e la gioia a Rio de Janeiro 2016 – prosegue il messaggio di Barelli -. Nel mezzo tante vittorie ed applausi internazionali, molteplici medaglie iridate, i record di podi europei. La carriera di Tania è stata un crescendo di emozioni e successi che hanno unito appassionati e società sportive di tutta Italia. Con la sua classe e semplicità , il suo sorriso e la sua disponibilità è diventata un punto di riferimento dell’intero movimento e dello sport nazionale“.
E ancora: “Coltivava il sogno di diventare portabandiera ai Giochi. Tokyo sarebbe stata la sua sesta Olimpiade, traguardo mai raggiunto da un atleta federale, ma il diffondersi della pandemia e l’inevitabile spostamento all’estate del 2021 dell’Olimpiade l’ha posta davanti a un bivio: allungare la sua carriera di un ulteriore anno o accrescere la famiglia. Sapevamo della sua scelta che sosteniamo e comprendiamo. Abbiamo aspettato che la rendesse pubblica prima di esprimere i nostri ringraziamenti con la certezza che la sua esperienza, la sua competenza, il suo temperamento continueranno ad essere patrimonio dei tuffi italiani in altra veste. La Federnuoto e le squadre nazionali di tuffi saranno sempre casa di Tania. Intanto… cari auguri e un forte abbraccio“, conclude Barelli.
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