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Triathlon, Malagò: “Staffetta mista a Parigi 2024? Premiata competitività”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto Giancarlo Gobbi GMT CONI

“Una storica Federtriathlon permette all’Italia Team di raggiungere e superare quota 200 qualificati a Parigi 2024”. Con queste parole il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha rivolto i suoi complimenti alla Federazione Italiana Triathlon, che pochi giorni fa ha ottenuto un risultato senza precedenti: per la prima volta la staffetta mista ha ottenuto la qualificazione diretta ai Giochi Olimpici, senza così dover ricorrere a ripescaggi e piazzamenti individuali.

Dopo la cancellazione per maltempo della tappa ad Abu Dhabi della World Triathlon Championship Series, la Federazione Internazionale ha deciso di non recuperare l’appuntamento, congelando difatti la classifica e rispettando la chiusura del ranking delle staffette fissata al 25 marzo. L’Italia, essendo in ottava posizione, si è così qualificata direttamente a Parigi 2024.

E proprio grazie al successo degli azzurri del triathlon a Napier, medaglia di bronzo nella prima prova dell’anno delle World Triathlon Mixed Relay Series, in Nuova Zelanda, con Nicola Azzano, Ilaria Zane, Alessio Crociani e Sharon Spimi, la delegazione italiana alle Olimpiadi di Parigi ha superato quota 200 atleti qualificati.

“La qualificazione olimpica diretta della staffetta mista, ottenuta senza dover attendere quelle a titolo individuale e gli eventuali ripescaggi, premia la competitività del triathlon tricolore nel firmamento internazionale, come espressione tangibile della lungimiranza federale in termini di programmazione e di valorizzazione del movimento nella sua dimensione generale”, ha continuato poi Malagò.

Infine il presidente Coni conclude con un elogio a tutte le federazioni e tutti gli atleti coinvolti nella corsa a Parigi 2024: “Un impegno tradotto in attività, iniziative e attenzione ai dettagli, che oggi sa proiettare l’immagine di una disciplina in costante crescita e di una realtà sempre più credibile a ogni livello, anche in virtù degli impegni mondiali ospitati nel nostro Paese e dei riscontri unanimemente positivi che li hanno accompagnati. Volare ai Giochi di Parigi 2024 significa alimentare le ambizioni, accrescere i contenuti del bagaglio tecnico del gruppo e consolidare le certezze in funzione del raggiungimento di traguardi che diano voce e profondità ai sogni collettivi. Complimenti alle nostre atlete, ai nostri atleti, ai tecnici, a tutta la Federazione presieduta da Riccardo Giubilei, con la speranza che questo rappresenti solo il primo capitolo di una fantastica avventura a cinque cerchi”.

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