Mauro Nespoli non riesce a superare l’ostacolo Mete Gazoz ed esce quindi di scena nella tappa della Coppa del Mondo di tiro con l’arco a Tlaxcala, in Messico. L’azzurro cede con il netto risultato di 7-1, superato ancora dall’arciere che lo aveva battuto nella finale di Tokyo 2020. L’atletica anatolico è quasi perfetto in tutti i quattro turni giocati, con l’unico punto realizzato da Nespoli che è arrivato per un “8” centrato da Gazoz. A vincere la medaglia d’oro è il coreano Kim Woojin che ha battuto in finale lo spagnolo Alvarino Garcia con il risultato di 6-2 dopo essersi liberato senza troppi patemi di Jesus Flores e Kim Je Deok. Quest’ultimo ha perso la finalina per 6-4 proprio contro Gazoz, che quindi chiude con il bronzo.
“In una finale con atleti di altissimo livello come questa, era necessario essere perfetti, e così non è stato. Ho avuto rigidità dalla prima all’ultima freccia, con tempi di mira decisamente lunghi, difficoltà al passaggio sotto clicker con conseguenti tremori sulla linea ed errori sul bersaglio. Dopo Tokyo ho alzato le aspettative e mi sono caricato troppo di pressioni in vista di Parigi. Non voglio scuse né alibi per alcune vicissitudini fuori dalla pedana (mancata qualificazione della squadra e problemi con la struttura di allenamento a Voghera), solo la consapevolezza che il tiro con l’arco si conferma sport di equilibrio, non solo tecnico e fisico, soprattutto psicologico e ambientale”, le parole di Nespoli riportate dalla FITArco.
