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L’Italia conquista due medaglie di bronzo nell’ultima giornata del Gran Prix di Porec 2021 grazie ad Alessandro Paoli, terzo nell’arco olimpico dopo aver sconfitto il turco Mete Gazoz in uno spareggio al cardiopalma (9*-9), e ad Elisa Roner sul podio nel compound, dopo la rimonta sulla turca Ayse Bera Suze per 143-137. ​
La sfida con Mete Gazoz sembrava essere partita in discesa per l’azzurro che, poi invece, ha dovuto soffrire fino alla fine dello spareggio per aggiudicarsi l’alloro. L’arciere torinese si è giocato molto bene le sue chance nelle prime due volée, vincendo entrambi i parziali 29-28 che gli sono valsi il 4-0, ma il suo avversario, quinto nel ranking mondiale, è riuscito a reagire e a piazzare nella terza serie un 30-27 che riapre i giochi. Nella quarta volée qualche folata di vento ha abbassato la media punti, ma poi ha premiato di nuovo Gazoz, che ha vinto 27-25 portandosi sul 4-4. In un equilibrato quinto set il 29-29 è valso il 5-5 che ha portato il match allo spareggio. Paoli ha piazzato la sua freccia sul 9, vicino alla riga del 10, mentre il turco ha preso un 9 “largo” che ha consegnato il bronzo all’Italia.
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Alessandro Paoli non può che esprimere tutta la sua soddisfazione a fine gara. D’altronde, in un periodo tanto difficile a causa della pandemia, conta con la nazionale maggiore due trasferte e due medaglie: “E’ una grande vittoria, mi sono allenato duramente in questi mesi e sono felice e soddisfatto per il risultato che ho ottenuto. Ora torneremo a casa e riprenderemo a lavorare con tutto il gruppo della Nazionale per preparare al meglio i prossimi eventi e ottenere la qualificazione delle squadre in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo. Ho grandi aspettative per il futuro e lavorerò per riuscire a raggiungere i miei obiettivi. Lo shoot-off è stato un momento di grande stress, avevo molta pressione perché sapevo che il mio avversario è forte. Ma dobbiamo essere preparati a gestire queste situazioni. Le condizioni meteo? Il mio tiro è piuttosto solido, quindi ho saputo gestire la situazione, anche se con il freddo è stato più difficile gestire la prestazione. Comunque, soprattutto durante la qualifica e le eliminatorie è andato tutto bene, non posso lamentarmi“. ​
La giovane atleta trentina, classe 2001, invece, ha confermato tutte le sue qualità e il suo potenziale dimostrando grande personalità e nervi saldi nella finale per il bronzo vinta con la turca Ayse Bera Suze. L’avversaria si è resa protagonista di una partenza migliore chiudendo i primi due parziali in vantaggio: 29-28 e 28-27 che le sono valsi 2 punti di vantaggio (57-55). Elisa, però, è stata brava a restare concentrata, approfittando del vento e della temperatura rigida per ribaltare la situazione nella terza volée e portarsi avanti sull’84-82 con un parziale nettamente a suo favore (29-25). Nella quarta serie Roner ha sfoderato un eccellente 30-26 che ha tolto ogni velleità di rimonta all’atleta turca, andando poi a chiudere il quinto parziale in parità 29-29.
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