Si chiude nel migliore dei modi la brutta vicenda avvenuta nel corso del Roma Archery Trophy dello scorso dicembre. Infatti, al termine della competizione, il furgone della squadra slovena era stato svaligiato prima del viaggio verso casa. Il furto da migliaia di euro ha coinvolto l’equipaggiamento da gara degli atleti Ana Umer, Den Habjan Malavasic, Gasper Strajhar, Luka Arnez, Ziga Rabnikar e Spela Fers. La solidarietà del mondo arcieristico si è fatta sentire immediatamente e nella tappa delle Indoor World Series di Nimes gli atleti sloveni hanno ricevuto in regalo materiale da aziende di tiro con l’arco.
Il 6 gennaio scorso però è arrivato il lieto fine: la Polizia di Stato ha ritrovato gli oggetti rubati in un campo nomadi nei pressi di un centro commerciale lungo la via Pontina. Il Commissariato di Spinaceto ha dunque contattato Vittorio Polidori, il Presidente del Comitato Regionale FITARCO Lazio nonché membro del Comitato Organizzatore del Roma Archery Trophy, e il 18 gennaio, a seguito delle formalità burocratiche, il Vice Questore dott. Claudio Cacace, il Vice Commissario Roberto Carrone e i due agenti protagonisti del ritrovamento (l’Assistente Capo Francesco Giolitti Nardecchia e l’assistente Antonio Dell’Orco) hanno espletato le pratiche per il dissequestro e consegnato ufficialmente gli archi alla Federazione Italiana Tiro con l’Arco. Gli archi si trovano ora presso gli uffici FITARCO, in attesa della spedizione alla Federazione slovena, già contattata da quella italiana per organizzare la restituzione dell’attrezzatura.
“Come Comitato Organizzatore del Roma Archery Trophy eravamo molto dispiaciuti per l’accaduto e avevamo denunciato alle forze dell’ordine quanto successo. Speravamo si riuscisse a fare qualcosa perché il furto aveva messo in cattiva luce la competizione e la città di Roma” racconta Polidori. “La telefonata ricevuta dal Commissariato di Spinaceto ci ha fatto fare un vero sospiro di sollievo. Le speranze di un ritrovamento erano ormai ridottissime e invece degli agenti scrupolosi hanno compiuto il loro dovere al meglio, riuscendo a risalire attraverso non poche ricerche ai possessori degli archi”. Nel ringraziare gli agenti Giolitti Nardecchia e Dell’Orco, Polidori li invita al Roma Archery Trophy 2020 assieme al Vice Questore Cacace e al Vice Commissario Carrone “che sono stati gentilissimi e professionali nel riconsegnare gli archi rubati. Sarebbe bello poterli far incontrare con gli atleti che sono stati derubati. Li aspettiamo tutti a Roma il prossimo dicembre!” conclude.