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Il campione olimpico di Londra 2012 nella carabina 50 metri tre posizioni e di Rio 2016 anche nella carabina 10 metri, Niccolò Campriani, da marzo 2019 ha deciso di seguire tre atleti che fanno parte della squadra olimpica dei rifugiati nel progetto ‘Taking Refuge‘. L’azzurro, dopo essersi ritirato dalle competizioni, è andato a vivere a Losanna, dove lavora come responsabile dell’intelligence sportiva per il Comitato Olimpico Internazionale.
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Campriani, adesso, si è dedicato alla realizzazione del documentario ‘Taking Refuge’, in onda sul canale olimpico, che vede protagonisti dell’iniziativa due donne ed un uomo. I rifugiati presenti nel documentario sono Mahdi, Khaoula e Luna. Le due donne hanno già ottenuto il requisito minimo per poter puntare alla qualificazione olimpica, mentre il ragazzo, lo scorso novembre, è stato autorizzato a partecipare ai campionati asiatici, dato che è ancora un richiedente asilo. Il pluricampione olimpico ha commentato tale progetto: “Sono entusiasta di condividere questo progetto vicino al mio cuore. Gli atleti miravano alle Olimpiadi di Parigi del 2024 ma ora con Tokyo 2020 slittato al prossimo anno hanno possibilita’ di qualificarsi”.
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