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Alexander Zverev è stato condannato a pagare una multa di 450.000 euro per violenza domestica. Si tratta di un secondo filone, diverso dalla vicenda, archiviata dall’Atp dopo quindici mesi di indagine interna, riguardante Olga Sharipova. Questo caso riguarda l’altra ex Brenda Patea che accusa il tennista tedesco di averla “presa per il collo in corridoio”. Zverev ha presentato ricorso contro il provvedimento penale e respinge le accuse. “Bullshit”. “Stronzate”, le continua a definire. La Suddeutsche Zeitung ha i verbali delle accuse e li rende pubblici. “Non voglio essere messa a tacere”, dice dopo anni di silenzio. Nell’ufficio del suo avvocato, Patea parla della gelosia dell’ex compagno. Racconta che le prendeva ripetutamente il cellulare e che a volte persino un like su Instagram poteva scatenare la sua rabbia.
Brenda Patea, scrive la SZ, non vuole descrivere con parole sue cosa è successo esattamente per non anticipare la dichiarazione che avrebbe dovuto fare in tribunale in un’eventuale udienza. Ma l’episodio principale sarebbe avvenuto a metà maggio del 2020 in un appartamento preso con Airbnb a Berlino: Zverev avrebbe spinto Patea contro il muro mettendole le mani al collo durante una discussione nel corridoio. Un’aggressione che le avrebbe provocato difficoltà nel deglutire nei giorni successivi.
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