
Alexander Zverev - Foto Corinne Dubreuil/ABACAPRESS.COM
Secondo turno a Buenos Aires, quarti a Rio de Janeiro, secondo turno ad Acapulco, primo turno a Indian Wells, terzo turno a Miami, primo turno a Montecarlo. Questo è il ruolino di marcia di Alexander Zverev dalla finale degli Australian Open persa contro Jannik Sinner in poi, per un complessivo bilancio di sei vittorie e altrettante sconfitte. Il tedesco aveva una ghiotta occasione di accorciare o addirittura superare il tennista di Sesto Pusteria durante i tre mesi di sospensione, e invece ne esce con ancora più interrogativi rispetto a prima.
L’ultimo ko è arrivato sul Centrale del Principato di Monaco per mano di Matteo Berrettini. L’ennesimo ko di un periodo difficile, in un match in cui nel primo set aveva fornito segnali incoraggianti, prima di sciogliersi sotto il sole primaverile. Emblematico il finale di partita, quando sul 5-4 al terzo viene rimesso in gioco da un avversario che nel momento topico trema più del dovuto e invece di approfittarne finisce per perdere nuovamente il suo turno di servizio nel game successivo e poi la partita. Tanta sfiducia per il secondo giocatore del ranking ATP, che poi si è presentato in conferenza stampa abbastanza affranto.

“Un livello inaccettabile”
“Non sono affatto soddisfatto, vinco a malapena delle partite. Finora, questo è il mio periodo peggiore da quando sono rientrato dopo il grave infortunio. Ciò che è stato decisivo è stato aver giocato molto bene il primo set, ma una volta perso il servizio nel secondo, ho iniziato a giocare dieci volte peggio. Ho smesso di colpire la palla, e la storia è sempre la stessa negli ultimi mesi. Non cambia nulla, è sempre la stessa. Ancora una volta, sono io che perdo la partita. Penso che il mio livello attuale sia inaccettabile”, ha dichiarato il tedesco con assoluta chiarezza.
“Non ho idea di cosa mi stia succedendo”
Un’autoanalisi giusta, ma che chiaramente non risolve il problema, anche perché lo stesso Zverev non riesce a spiegarsi da dove nasca questo periodo difficile. “Non ho idea di cosa mi stia succedendo in questo momento. Cerco di capirlo da mesi, ma non so più cosa dire. Non lo so. So solo che perdo le partite, tutto qui – analizza -. Se vincessi due o tre partite così, combattendo così duramente, non ci sarebbero così tanti dubbi, ma ho perso in tre set a Buenos Aires, in tre set a Rio, in tre set a Indian Wells, in tre set a Miami e in tre set qui. Non ne ho vinto nemmeno uno, ed è questo che conta”. Magari l’aria di casa gli farà bene, dato che la prossima settimana sarà impegnato nell’ATP 500 di Monaco di Baviera.