Prestazione dominante della padrona di casa Qiang Wang che batte 6-2 6-0 un’imbarazzante Garbine Muguruza in appena 1 ora e 13 minuti. Con questo successo, la cinese conquista la finale del Masters 2.0 in quel di Zhuhai: e pensare che fino a 3 ore prima del match non doveva giocare, poi il ritiro a sorpresa di Madison Keys. Un ripescaggio che ha fatto storcere il naso a qualcuno, forse anche alla spagnola, nervosa e mai in partita, subendo un parziale di 11 giochi a 0 dopo il 2-2 iniziale.
Fallosa e scontrosa anche con il proprio coach, al servizio non riesce a rispondere alle bordate della cinese, che grazie ad accelerazioni e angoli impossibili conquista la finale casalinga con il pubblico a favore. Anche il secondo incrocio va in favore dell’asiatica, che ora sfiderà l’australiana Barty: dominerà anche domani?
PRIMO SET- Il primo gioco al servizio della Muguruza è complicato, dato che deve fronteggiare alla caparbietà della cinese, che porta l’iberica ai vantaggi, dove riesce comunque a spuntarla. Wang non ha problemi al servizio, e ancora una volta la spagnola deve salvarsi al proprio servizio portandosi avanti 2-1.
Le prime difficoltà della numero 22 arrivano nel quarto gioco, quando deve fronteggiare alle bordate di Muguruza e alle due palle break, entrambe annullate con due ottimi servizi: il pubblico esalta la beniamina di casa, che vince il braccio di ferro e pareggia i conti.
L’equilibrio a ritmi assurdi fa da padrone nel quinto gioco: Wang trova accelerazioni e grandi angoli che mettono nei guai la numero 17 al mondo. L’asiatica ottiene la prima palla break ma Muguruza in controbalzo si salva sottorete: l’accelerazione di rovescio viene mortificata dall’immenso lavoro basato sul palleggio della giovane cinese. Wang ottiene un’altra palla break, ma un suo errore pareggia nuovo i conti: le discese a rete della Muguruza non mettono fine all’infinito quinto gioco. La spagnola compie un altro errore e al terzo tentativo, Wang brekka e sale 3-2. La spagnola chiede un coach timeout, ma un’incomprensione fa comprendere il nervosismo della classe ’93. Wang è “on fire” e recupera da 0-30, inanellando un ace e due vincenti radenti negli angoli, salendo 4-2.
Wang sale 0-30, Muguruza rinviene ma la classe ’92 piazza vincenti a non finire e sale 5-2 con la spagnola in crisi totale. La giusta fine dominante arriva nell’ottavo gioco, vincendo a zero il game con l’ace di seconda finale: 6-2 e primo set in cascina.
SECONDO SET– Wang ricomincia a martellare ad inizio secondo parziale, brekkando a zero: Muguruza prova ad impensierirla ma la cinese è in fortissima e sale 2-0. La pressione della tennista asiatica continua e riesce ad ottenere il doppio break, con la spagnola che incappa in due errori banali di fila: 3-0 e match ipotecato. Wang gioca in maniera sbalorditiva e ha in pugno l’avversaria, trovando qualsiasi angolo, da qualsiasi posizione: 4-0 e totale dominio. Muguruza è in una bolla e non riesce più a vincere un gioco: Wang, che stamattina non doveva nemmeno giocare, trionfa 6-2 6-0 e vola in finale.
