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Wta Wuhan 2018, l’analisi del main draw

Petra Kvitova - Foto Flickr

Lo swing asiatico entra nel vivo con l’ultimo premier 5 della stagione, il “giovane” appuntamento di Wuhan, appena alla sua quinta edizione. Un torneo che ha una regina, vittoriosa in ben due occasioni nei passati quattro anni, la ceca Petra Kvitova. La due volte vincitrice Slam viene da un anno che l’ha vista ottenere ottimi risultati nei diversi Premier -vittorie a Dubai, San Pietroburgo e Madrid- ma peccare nei tornei dello Slam, vero motivo per cui è così distante dalla vetta del ranking. Kvitova ha preferito riposare dopo un torneo sotto le aspettative a New York, dove ha sempre faticato in carriera. Poco comprensibile la scelta di non giocare Tokyo, che quest’anno ha le condizioni a lei più congeniali, ma anche a Wuhan può vantare come già detto un ottimo feeling.

A difendere il titolo invece ci sarà Caroline Garcia, che esattamente 12 mesi fa iniziava una corsa incredibile che l’avrebbe portata ad una impronosticabile doppietta Wuhan-Pechino e a varcare la soglia della top10 per la prima volta in carriera. Ad oggi la transalpina occupa la quarta posizione, best ranking personale, ma il rischio di un sonoro tonfo è decisamente alto. Assente invece l’altra giocatrice ad aver vinto Wuhan in passato, Venus Williams, che ha rinunciato alla wildcard pochi giorni fa.

Torna in campo anche la numero 1 del mondo Simona Halep, pronta a riscattarsi dopo l’uscita di scena prematura contro la sempre temibile Kanepi, poi issatasi fino agli ottavi e uscita di scena solo al set decisivo contro Serena Williams. In caso di vittoria del torneo per la rumena sarebbe il primo trionfo in un Premier asiatico, dato legato più al periodo dell’anno in cui si gioca che alla superficie o alle condizioni climatiche.

Ai nastri di partenza anche la ormai temutissima Naomi Osaka, che affronterà Karolina Pliskova in finale a Tokyo per prolungare la striscia di 10 vittorie consecutive -20 sets vinti contro uno solo perso- e trionfare nel torneo di casa. L’aspetto che forse più impressiona in questo momento della nipponica è il rendimento al servizio: nelle ultime settimane è stata breakkata solo 9 volte in tutto, di cui solo una a Tokyo, dove ha vinto il 96% dei games in battuta. Se ci si aggiunge che nelle ultime partite ha una media di quasi 9 aces a match, ecco tratteggiato il profilo della miglior servitrice del circuito al mondo al momento. L’effetto che fa a guardarla è quella sensazione di strapotere al servizio che aveva Serena qualche anno fa, unita però alla piacevole spontaneità e naturalezza di una ragazza semplice e allo stesso tempo molto acuta e dotata di un sarcasmo innato che sta facendo innamorare sempre più tifosi. E l’impressione è che questo sia solo l’inizio.

PRIMO QUARTO: HALEP-SVITOLINA

Non c’è troppo tempo per scaldarsi per Halep, subito opposta a Dominika CIbulkova al secondo turno. Meno insidioso il terzo turno, dove dovrebbe attenderla Daria Kasatkina, non esattamente nel momento migliore della stagione. Anche Tsurenko, reduce dai quarti di finale agli Us Open, può dire la sua. Esordio da incubo invece per Elina Svitolina, uscita di scena a New York con un rigido e perentorio 6/0 al terzo set da Sevastova. L’ucraina troverà o la finalista di New Haven e quartofinalista agli Us Open Suarez Navarro o la vincitrice di New Haven e semifinalista a Cincinnati, Sabalenka. L’ago della bilancia pende verso la ventenne bielorussa, anche visto l’esito dell’ultimo incontro diretto -vittoria netta in due sets-. Chi approderà al terzo turno affronterà una tra Goerges, Hsieh e la LL Vondrousova, entrata al posto di Azarenka. L’eventuale ma poco probabile incontro tra Halep e Svitolina vedrebbe favorita la prima, con l’ucraina che sta facendo i conti con una dieta che oltre ad averle tolto massa sembra averla privata anche di peso di palla.

SECONDO QUARTO: KERBER-KVITOVA

Nessun salto di gioia nemmeno per Kerber vedendo il tabellone: esordio con la semifinalista a New York Madison Keys, contro la quale ha giocato e perso durante lo swing americano. Il terzo turno la vedrebbe opposta alla finalista della scorsa edizione Barty, altro match complicato. La miglior Kerber potrebbe uscire trionfante da entrambe le sfide ma non sono concessi cali. Per Kvitova esordio con Camila Giorgi, finalmente tornata in top30, una posizione già più consona al talento dell’azzurra. La ceca cercherà di prendersi la rivincita dopo Sydney a gennaio, quando Giorgi si aggiudicò un match piuttosto tirato per centrare la prima semifinale stagionale -me sarebbero seguite altre due, Praga e Tokyo-. Ad attendere Kvitova agli ottavi ci sarà una tra Bertens, vera bestia nera su cemento per la nativa di Bilovec, e Sevastova. Equilibrata nei precedenti l’eventuale sfida tra Kerber e Kvitova, anche se la ceca sembra trovarsi meglio in Cina.

 TERZO QUARTO: GARCIA-OSAKA

La difesa del titolo per Garcia inizia dalla connazionale Mladenovic prima di sfidare una persa Muguruza per l’accesso ai quarti di finale. Un inizio dunque abbordabile, ma è solo la quiete prima della tempesta: Osaka o Stephens come terzo ostacolo, ben più insidioso dei precedenti. Dovesse battere anche questa Osaka, Garcia potrebbe davvero sognare in grande e puntare almeno ad una finale. Zhang per Osaka, Kontaveit e Vekic per Stephens, ma è difficile pensare ad un nome diverso da quello della ragazza con sangue giapponese e haitiano per le fasi finali. Garcia-Osaka sarebbe un incontro inedito nel tour.

QUARTO QUARTO: WOZNIACKI-KA.PLISKOVA

Un sorteggio finalmente benevolo per la danese numero 2 del mondo, che da Wimbledon in poi non è mai andata oltre il secondo turno -che spesso corrispondeva al suo esordio-. Per la vincitrice degli Australian Open c’è Monica Puig al secondo turno e poi Mertens agli ottavi, giocatrice sempre più pericolosa ma ancora leggera. Più complicata la strada di Pliskova, che arriverà a Wuhan abbastanza provata da Tokyo e affronterà Wang o Sakkari, in quella che sarebbe una partita ricca di tensione, visto il precedente a Roma. Agli ottavi dovrebbe incrociare il suo cammino con quello di Ostapenko ma forse è più legittimo aspettarsi Cornet o Strycova. Wozniacki guida gli scontro diretti 6/3 sulla ceca ma Pliskova sembra ritrovare sé stessa un po’ di più ad ogni match, dopo dei mesi in chiaroscuro durante i quali è sembrata più spenta rispetto al 2017.

PREVISIONI

QUARTI: Halep df Sabalenka    Kvitova df Barty   Osaka df Garcia   Wozniacki df Pliskova

SEMIFINALI: Kvitova df Halep   Osaka df Wozniacki

FINALE: Kvitova df Osaka

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