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Prima la pioggia e poi Rebecca Peterson. A Tianjin la svedese conquista il suo secondo titolo in carriera e lo fa sconfiggendo con il punteggio di 6-4 6-4 la britannica Heather Watson al termine di una partita che è cominciata con diverse ore di ritardo sulla tabella di marcia per via della pioggia che è scesa copiosa. Una partita molto combattuta e durata oltre un’ora e mezza con Watson che parte meglio e si porta immediatamente sul 2-0 con due palle del 3-0, ma la svedese non molla e riesce a recuperare il break di svantaggio. L’equilibrio regna sovrano, almeno sino al nono gioco quando Peterson brekka nuovamente la sua avversaria e si appresta a servire per il set: nonostante una palla break concessa la ventiquattrenne di Stoccolma chiude i conti per 6-4.
Il secondo set si apre nella stessa identica maniera del primo: Watson è più brava ad uscire dai blocchi di partenza, si invola sul 2-0 ma Peterson ancora una volta impatta immediatamente sul 2-2 rimettendo tutto in discussione. E’ il momento chiave dell’incontro perché la britannica accusa il colpo, perde per la seconda volta di fila il servizio e stavolta la svedese non perdona: prima sale sul 4-2 e dopo mantiene il break di vantaggio senza particolari patemi d’animo andando a chiudere con un duplice 6-4.
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