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Petra Kvitova e Sofia Kenin si aggiudicano rispettivamente il Wta di Sydney e quello di Hobart. Nell’ultima settimana che precede il primo slam stagionale, gli Australian Open, la ceca e la statunitense sconfiggono Ashleigh Barty e Anna Karolina Schmiedlova in due partite totalmente diverse: 1-6 7-5 7-6(3) a Sydney e 6-3 6-0 a Hobart.
KVITOVA TRIONFA – L’inizio della partita è totalmente a favore della Barty che in pochi minuti chiude i conti vincendo la prima frazione di gioco con il punteggio di 6-1. L’equilibrio viene fuori nel secondo set quando le due giocatrici tengono i rispettivi turni di servizio senza concedere una mezza chance all’avversaria. Almeno sino al 5-5: nell’undicesimo game infatti la Kvitova riesce a strappare la battuta e a chiudere di conseguenza il set con il punteggio di 7-5. Nel terzo set è battaglia vera: la Barty parte meglio, si porta sul 3-0 ma la reazione della ceca è da grande campionessa. Non solo riesce a impattare sul 3-3 ma, con un altro break, si procura la chance di andare a servire per il match sul 5-4. Barty non molla, a due punti dalla sconfitta piazza il controbreak e allunga la partita al tie-break: la tensione è altissima, sul 3-3 la Kvitova fa vedere di che pasta è fatta e con un paio di colpi meravigliosi si aggiudica il torneo.
KENIN IN SCIOLTEZZA – C’è stato molto meno equilibrio invece nella finale del Wta di Hobart con il netto successo della statunitense Sofia Kenin, al primo sigillo in carriera, che lascia solamente tre games alla slovacca Anna Karolina Schmiedlova. Un 6-3 6-0 per certi versi anche bugiardo visto che nella prima frazione di gioco è stata battaglia vera come testimoniano le otto palle break sprecate dalla Schmiedlova e dall’altro lato invece il grande cinismo della Kenin che su tre palle break avute ha messo a segno un 100% di realizzazione che ha indirizzato la finale a suo favore. Con questo successo l’americana entrerà per la prima volta in carriera tra le prime quaranta giocatrici del mondo.