Camila Giorgi continua a regalare spettacolo nel Wta di Sydney. La tennista azzurra, dopo aver sconfitto la campionessa degli Us Open Sloane Stephens, regola in due set anche la ceca Petra Kvitova con il punteggio di 7-6(7) 6-2 ed approda ai quarti di finale dove affronterà la polacca Agnieszka Radwanska. Si tratta della prima vittoria in carriera contro la due volte campionessa slam visto che nell’unico precedente in cui si erano incontrate, in Fed Cup nel 2014, a vincere era stata agevolmente la ceca.
Le due giocatrici cominciano la partita con percentuali altissime al servizio. I primi sette games dell’incontro volano via senza particolari sussulti con scambi veloci, rapidi e quasi sempre favorevoli a chi serve. Dall’ottavo gioco invece comincia completamente un’altra partita: la Kvitova salva quattro palle break, soprattutto con l’aiuto della sua chela mancina, e riesce a respingere con forza il tentativo di break dell’azzurra. Camila sembra averne di più, è sicuramente più coriacea e nel decimo gioco è nuovamente pericolosa sul servizio della ceca. La Kvitova in qualche modo riesce a salvare altre tre palle break, che stavolta erano set point, ed impatta sul 5-5. Sette palle break mancate e alla prima occasione la ceca punisce la Giorgi visto che il primo break dell’incontro è firmato Kvitova. Camila sembra sul punto di crollare anche psicologicamente (piccola diatriba con il giudice di sedia per una mancata chiamata) ed invece trova la forza per reagire riuscendo a mettere a segno il pronto controbreak che allunga il parziale al tie-break. L’equilibrio è sottilissimo, la Kvitova si guadagna un set point sul 6-5 e viene prontamente annullato da una Giorgi che riprende il controllo del set e chiude poco dopo per 9-7.
Petra sembra in confusione e il terzo gioco del secondo game ne è la testimonianza: due doppi falli spalancano un nuovo break Giorgi che ringrazia e sale sul 2-1. Camila nel quarto game riesce a risalire annullando una pericolosissima palla del controbreak e lo fa grazie al servizio (soprattutto quello al corpo) che le regala diversi punti fondamentali. L’azzurra è totalmente padrona della situazione visto che la Kvitova assomiglia ad un pugile vicino al k.o tecnico e il k.o arriva nel settimo gioco quando la Giorgi brekka a zero la sua avversaria e di fatto chiude l’incontro. Con questo successo, maturato dopo un’ora e cinquantadue minuti di gioco, la tennista di Macerata torna prepotentemente tra le prime ottanta giocatrici del ranking Wta.