Roberta Vinci - Foto Ray Giubilo
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Roberta Vinci chiude la sua avventura al torneo Wta di San Pietroburgo 2018 agli ottavi di finale venendo sconfitta in due set dalla tedesca Julia Goerges, atleta attualmente alla posizione numero 12 del ranking. Il risultato finale è di 7-5 6-0 con il match che è terminato dopo 1 ora e 17 minuti di gioco con un secondo set tutto in favore della tedesca che ha chiuso i conti in 26 minuti.
I PRECEDENTI – Roberta Vinci ha vinto tutte e 3 le sfide precedenti superando la Goerges in 2 occasioni con il punteggio di 2-0 sulla terra battuta di Stoccarda nel 2016 e sul cemento del torneo di Lussemburgo 2010. Vittoria al terzo set per l’azzurra nell’incontro a Toronto nel 2013. La Goerges è in ottima forma visto che ha vinto 16 delle ultime 17 partite giocate tra fine 2017 e inizio 2018, venendo sconfitta solamente agli Australian Open da Alize Cornet.
LA CRONACA – Primo set equilibrato nella sfida con l’azzurra che subisce il primo break della partita nel quinto game dopo aver difeso nel turno al servizio precedente due palle break (3-2). Roberta Vinci, però, ha la forza di fare subito il controbreak e riportare la sfida sul 3-3. Il match segue l’ordine dei servizi fino all’undicesimo game quando alla quarta occasione a disposizione Julia Goerges conquista il break decisivo del parziale chiudendo al primo set point sul 7-5.
Secondo set tutto a marca tedesca con la Goeges che infila sei game consecutivi riuscendo a rubare il servizio alla Vinci in ben 3 occasioni e riuscendo a chiudere il discorso nel quarto gioco quando l’azzurra ha cercato con tutte le sue forze di rientrare nel punteggio ma non è riuscita a sfruttare due palle break avute a disposizione. Set chiuso in meno di mezz’ora in 6-0.
PROSSIMA STAGIONE – Roberta Vinci ha un rapporto speciale con questo torneo dopo la vittoria nel 2016 che le ha permesso di raggiungere quota 10 titoli in carriera. L’azzurra chiuderà la propria carriera a Roma ma, come dichiarato nei giorni scorsi, tornerà a San Pietroburgo il prossimo anno “solo da spettatrice”.