Kiki Bertens - Foto Ray Giubilo
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La finale del Wta Premier di Madrid 2019 offre un’interessante sfida fra la romena Simona Halep e l’olandese Kiki Bertens, conclusasi 6-4, 6-4 per la numero 7 del mondo. Bertens dunque conquista il nono titolo in carriera, mostrando personalità, carattere e mentalità in una partita dalle svariate emozioni, mentre Halep esce sconfitta da un match intenso, sembrando fin troppo nervosa nei momenti cruciali.
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Il primo set si apre positivamente per Halep, la quale riesce a mantenere il turno di servizio d’esordio riuscendo a trovare le adeguate contromisure ai potenti colpi dell’avversaria. Bertens risponde prontamente nel corso del secondo game, facendo leva sull’incisività del suo dritto e tenendo la battuta che vale l’1-1 primordiale. La romena comanda gli scambi con il rovescio lungolinea, marchio di fabbrica del suo tennis, e riesce ad ottenere ai vantaggi il terzo gioco per il 2-1. L’olandese va in grave difficolta sugli sviluppi del quarto gioco, in quanto Halep compie una pressione da fondo asfissiante, riesce a strappare il servizio all’avversaria con una risposta vincente lungolinea di dritto e impatta sul 3-1 tentando un primo strappo importante. Bertens non demorde ed il game successivo riesce ad effettuare l’immediato contro-break, sfruttando alcuni inusuali errori della romena e chiudendo con una smorzata da fondo campo che sorprende l’avversaria: 3-2 il punteggio. Halep riprende il comando delle operazioni nel sesto game, in quanto riesce ad amministrare con serenità ogni scambio e gode del poco proficuo rendimento al servizio di Bertens, prendendosi di carattere il 4-2. Nuovamente l’olandese non perde la concentrazione e recupera il break di svantaggio nel settimo gioco, mettendo in difficoltà la numero 3 del mondo con la consueta velocità di palla e ristabilendo l’equilibrio sul 4-3. Bertens riesce a capovolgere completamente l’inerzia del primo parziale sugli sviluppi del nono gioco, in quanto trova continuità con il rovescio da fondo campo e conquista il 5-4 punendo una Halep troppo fallosa. La romena soffre tremendamente le repentine accelerazioni con il dritto dell’olandese, la quale difatti riesce a far suo anche il decimo game per il 6-4 conclusivo.
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Il secondo set inizia come meglio non potrebbe per Bertens, che riesce a conquistare un break in apertura affidandosi alla resilienza da fondo e conferma le sensazioni positive di fine parziale precedente. L’olandese conferma il suo momento meraviglioso mostrando un tennis totale nel corso del secondo gioco: smorzate, recuperi e splendidi vincenti da fondo per il 2-0. Halep prova a caricarsi ed aumenta l’intensità del suo gioco nel corso del terzo game, riuscendo a mantenere il turno di battuta a 15 con un dritto lungolinea in corsa vincente a concludere. La romena reagisce definitivamente sugli sviluppi del quarto gioco, trovando profondità in risposta e con personalità impatta sul 2-2. I problemi al servizio di Halep non le permettono però di andare avanti nel punteggio e Bertens ne approfitta per martellare con il rovescio lungolinea: 3-2 olandese. Entrambe le giocatrici trovano serenità al servizio: la romena punta sulla dinamicità e l’agonismo che la contraddistinguono, mentre l’olandese punta sulla propria devastante velocità di palla sino al 4-3. Nel corso dell’ottavo game, Bertens mantiene il proprio turno di battuta annullando due palle break, peraltro una in modo clamorosamente fortunato con una volèe destinata ad uscire che impatta sul corpo di Halep, e conquista il 5-3. L’olandese si dimostra propositiva nel corso del decimo game, affidandosi alla sua esplosiva prima di servizio e firma l’epilogo del match con una deliziosa smorzata che vale il 6-4: chiude il torneo senza perdere nemmeno un set nell’arco dell’intera competizione.
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