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Jasmine Paolini straripante, propositiva, concreta, vittoriosa. La giocatrice italiana ha sconfitto Sorana Cirstea per 6-4, 4-6, 6-1, aggiudicandosi l’opportunità di disputare le semifinali del Wta 250 di Portoroz 2021. Toscana evidentemente a suo agio sul veloce sloveno, che ne favorisce le caratteristiche da attaccante e contrattaccante, alimentandone la resa al servizio. Miglioramenti sostanziali e a vista d’occhio, nell’ultimo anno, per Paolini, straordinariamente performante con il dritto dal centro del campo. La tennista classe ’96 ha mostrato coraggio, spirito d’iniziativa e grande capacità di leggere i momenti dei vari scambi e della partita stessa; buona performance anche sul lato del rovescio, solido e pungente se giocato piatto. L’italiana sfiderà Yulia Putintseva al penultimo atto del torneo europeo. La kazaka ha sconfitto recentemente Lucia Bronzetti, dunque Paolini ha l’opportunità di ‘vendicare’ la connazionale genovese.
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IL RESOCONTO
Inizio di primo set d’immediata alta intensità dell’azzurra, magnifica nel neutralizzare ogni idea tattica avversaria e repentina nel portarsi sul 3-0; prevedibile reazione d’orgoglio della romena, favorita alla vigilia, con punteggio fermo sul 3-3. Gara di nervi tra le due atlete sino al 5-4 in favore di Paolini, rapidamente trasformatosi in 6-4; determinazione dell’azzurra in risposta, Cirstea atleticamente non esplosiva e inevitabile break. L’esponente del movimento tennistico nostrano ha palesato una certa freddezza nei frangenti clou, non tremando alla battuta sulla spinosa situazione di 4-4 e rendendosi protagonista di un parziale gestito sin dai minuti iniziali del confronto con la testa di serie numero 4.
Secondo parziale con nuova partenza turno della nativa di Castelbuono, in fuga sul 3-0 proprio come in precedenza; Cirstea battagliera e decisa a non gettare la spugna sino all’ultimo 15 disponibile, con 3-1 a confermarne le intenzioni: ottima resa con il dritto in cross. Momento di appannamento per Paolini e contro-break della romena, per il momentaneo 3-2. Cirstea in trance agonistica e Paolini in rottura prolungata, quest’ultima assolutamente condizionata dalla marmorea difesa di una rinata esponente; rimonta insperata della romena, ex numero 21 al mondo, dimostratasi glaciale proprio quando la pallina sembrava scottare. Ottimo rendimento al servizio, ancor migliore in risposta: 6-4 a sfavore dell’italiana.
Terzo set partito nuovamente benissimo per Paolini, dominante da fondocampo e spietata in chiusura; soltanto 2 punti in 3 game per Cirstea e, tanto per cambiare…3-0 italiano. Solita situazione, solita storia: rimonta romena, anzi no: 3-1 e 30-40 con palla break per ristabilire l’equilibrio, ma Paolini tutt’altro che permissiva e prima fuga sul 4-1. Azzurra letteralmente devastante dalla parte destra del campo, abilissima a gettar fuori dal campo l’avversaria: giocato incrociato, il dritto di Paolini può far male alla maggior parte delle atlete nel circuito; doppio break al termine del sesto game e successivo 6-1, dopo un gioco alla battuta chiuso a 0. Paolini meravigliosamente protagonista a Portoroz e semifinale.
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