[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
PALERMO – Grande soddisfazione dopo la commozione per una grande vittoria. Elisabetta Cocciaretto celebra la qualificazione al main draw del 30° Ladies Open di Palermo dopo il successo in tre set nel turno decisivo contro la ungherese Stollar, e nelle sue parole c’è anche grande consapevolezza nei propri mezzi fisici e nei colpi, oltre che in una testa che le ha consentito di non mollare in un terzo set a dir poco convulso: “Anche ieri è stata una partita tosta, ero sotto 4-1 al terzo faceva caldo e avevo sprecato tante energie. Quando è finito il match oggi è uscita solo una lacrima, anche oggi mi sono commossa. Essere sempre positiva mi aiuta molto, tutto il resto viene facilmente. Ringrazio tutta Palermo per il sostegno, sono stati molto calorosi e mi hanno aiutato molto. Ho giocato a mente libera pensando ai miei obiettivi. Ogni partita è difficile a questo livello, devo pensare solo a me stessa e non a chi ho di fronte”.
Alla fine ha avuto la meglio la testardaggine e la voglia di lottare della Cocciaretto, la quale rivive il suo cammino che lo ha portato da ragazzina a qualificarsi, appena maggiorenne, nel main draw di un grande torneo come quello di Palermo, che ritorna dopo sei anni di assenza: “Il livello era molto alto, le giocatrici hanno molta più esperienza di me. Sono venuta qui con l’idea di non guardare l’avversaria, ma pensare solo a me stessa continuando con i miei obiettivi. La lotta e la voglia di vincere è una delle mie più grandi caratteristiche, tutti mi conoscono perché sono tosta e di questo ne sono fiera. Vivo al centro olimpico di Tirrenia da tre anni, vado a scuola a Cecina e quest’anno mi sono diplomata con 90. Ho fatto avanti e indietro tutti i giorni, la mattina studiavo ed il pomeriggio mi allenavo”.
[the_ad id=”668943″]
Elisabetta, classe 2001, confessa di potersi finalmente concentrare a tempo pieno sul tennis, dopo aver ottenuto il diploma che le ha portato via tanto tempo e numerose energie: “Tolta la maturità mi sono tolta un peso di dosso. Tengo molto alla scuola, mi sono concentrata adesso sul tennis. Devo pensare solo a me stessa, a gestire ogni match e ai miei obiettivi”. Ora la aspetta un futuro radioso, sulla scia delle tenniste che ha seguito con maggiore attenzione e curiosità fin da quando ha iniziato a seguire il tennis: “Da piccola ho sempre guardato la Wozniacki, per me è una grandissima atleta che mi ha affascinato. Sono cresciuta guardando tutte le italiane, dalla Pennetta alla Schiavone fino alla Errani con cui ho giocato insieme in Fed Cup. Ho affrontato esperienze come il main draw a Roma e La Fed Cup che mi hanno aiutato, affrontare questi palcoscenici è importante”.
[the_ad id=”676180″]