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Wta Palermo 2024: Zheng domina Cristian, anche Begu torna in semifinale

Qinwen Zheng
Qinwen Zheng - Foto Pasquale Ponente/Palermo Ladies Open

Qinwen Zheng non lascia scampo a Jacquelin Cristian: la detentrice del torneo avanza in semifinale al torneo Wta di Palermo 2024, così come la precedente vincitrice, Irina-Camelia Begu, che vuole ripetere quanto fatto due anni fa. Una vittoria senza storia per la numero 7 al mondo e numero uno del tabellone, giocatrice reduce da una finale Slam in stagione e detentrice del titolo del capoluogo siciliano: 6-1 6-1 in un’ora e dodici minuti di gioco. Sul centrale, alle ore 22 in punto, si apre la sfida tra una giocatrice di tocco come la rumena e un misto di potenza, dinamismo e qualità come l’astro nascente di questo sport, che risponde in modo stellare nel primo game in cui è al servizio la Cristian, conquistando subito una palla break, ben annullata dalla rumena. Che comunque deve soffrire se non entra la prima, ma che con un paio di prime, tra cui un ace, si salva ed evita di finire subito sotto nel punteggio, mentre Zheng apre tenendo la battuta a quindici nonostante quattro seconde. Cristian va ancora in enorme difficoltà e finisce sotto 0-40, l’unico modo per restare a galla per lei è mettere la prima in campo. Ancora una volta è brava a rintuzzare la giocatrice dell’est Europa e si va ai vantaggi: c’è una quarta palla break e anche questa è annullata, stavolta per un errore non forzato della Zheng. La quinta è quella buona: la cinese è un martello e trova profondità, lo scambio va a suo favore e c’è il break. Zheng continua a servire senza offrire concrete chance all’avversaria: concede due quindici, ma al momento giusto esplora la diagonale di rovescio e manda in tilt la Cristian. Il momento no della rumena prosegue: apre spedendo in corridoio un facile dritto in top-spin con Zheng ormai fuori causa, poi su una sua prima manda poi a rete, quindi il doppio fallo e la frittata è fatta per lo 0-40 e le tre nuove palle break. Stavolta alla Zheng basta la prima opportunità a disposizione: gioca radente il nastro e costringe la Cristian all’errore per il 4-1 che indirizza il primo set. Sotto 0-15, ma avanti di due break, la cinese ha il coraggio di tentare una palla corta ben nascosta e si prende gli applausi. Cristian dà tutto, accetta di fare da tergicristallo, mentre Zheng pare giocare persino col freno a mano tirato, tanto le basta e tiene ancora la battuta salendo sul 5-2. L’ennesimo scambio prolungato lo vince Zheng e le palle set arrivano già in risposta: la prima Cristian la annulla con un bel recupero in lungolinea non letto dalla cinese, la seconda con un altro bel colpo nel momento in cui lo scambio pareva a favore dell’avversaria. Si va così ai vantaggi e con un gran contropiede arriva la terza palla set e stavolta Cristian non può nulla. Gli ultimi sei game sono così vinti da Zheng, che apre al servizio nel secondo set con palle nuove e tiene la battuta soffrendo e ai vantaggi, nonostante un ace. In risposta l’asiatica continua a fare la differenza: 15-40 e due palle break, sfruttata la seconda per l’immediato vantaggio della Zheng che poi serve bene e sale 3-0. Cristian si sblocca, ma è evidentemente troppo tardi per sistemare le cose: subisce infatti un nuovo break a zero e Zheng va poi al servizio per chiudere i giochi.

La battaglia tutta francese va invece a una super Diane Parry, che per la terza volta su tre in quattro giorni deve ancora una volta passare dalle forche caudine del terzo set, una vera costante della sua stagione. La ventunenne, tennis molto qualitativo con rovescio a una mano e colpi eleganti, ha vinto dopo quasi tre ore di gioco con il punteggio di 7-5 1-6 6-4 contro la connazionale Chloe Paquet, ben più esperta e quest’anno reduce dal miglior risultato in carriera in uno Slam. Un match giocato meglio dalla Parry, che però non è mai sembrata in grado di dare la zampata e di chiudere i giochi, soprattutto in quel terzo set in cui nel game in cui era al servizio per volare in semifinale ha dovuto annullare due palle break riuscendo a spuntarla ai vantaggi. Sfiderà proprio la Zheng.

BEGU NELLA “SUA” PALERMO VALE UNA TOP-10

C’è poco da fare: quando vede la terra rossa del Country Club, Irina-Camelia Begu vale le top-10 del circuito. Del resto, i suoi genitori vivono qui e dopo aver vinto il torneo nel 2022 per lei è speciale tornare. E lo sta diventando anche quest’anno, visto che si è sbarazzata in due set di una troppo altalenante Ann Li con il punteggio di 6-3 6-4. Ci sono due break di fila per la rumena che sembrano indirizzare agevolmente il primo set: la già campionessa nel 2022 continua a esaltarsi su questo campo. Poi, però, nel quarto game Li trascina Begu ai vantaggi da 40-40 si procura anche una palla break, ma la più esperta rivale riesce a rintuzzare e tiene la battuta salendo sul 4-0. A ogni modo, il controbreak arriverà nel sesto gioco, e la statunitense prova a riaprirla, ma deve fare i conti con enormi difficoltà a incidere al servizio. E’ così che viene fuori una serie di quattro game tutti vinti in risposta e questo fa il gioco della rumena, che non disdegna di alzare le traiettorie e variare il ritmo per colpire poi coi suoi soliti vincenti a esplorare il lungolinea: dopo quarantasei minuti di gioco è 6-3 con quattro break della Begu e due controbreak, vani della Li. La rumena comincia al servizio anche nel secondo set e ha intenzione di chiudere il prima possibile, come peraltro avvenuto col doppio bagel nel primo turno con Bassols e con una comoda vittoria in due set contro Rus due giorni fa. Ma il balletto inaugurato da entrambe sul finire del primo set prosegue senza soluzione di continuità: break ai vantaggi per Li, che però non riesce a concretizzare ancora una volta lo sforzo e subisce puntuale la pesantezza di Begu che si prende il controbreak, tenendo poi il servizio in modo convincente in rimonta da 0-15. Il quarto è un game fiume: Begu porta ai vantaggi l’avversaria e ha una palla break a favore, non sfruttata, poi la statunitense, che gioca un tennis più qualitativo ma fatica tanto a mettere la prima, sbaglia tanto e tiene tutto in discussione, concedendo una seconda palla break, anche questa annullata molto bene. La sensazione è che Begu ne abbia di più, ma Li con alcuni picchi di qualità si salva al servizio e tiene la battuta a quindici, con due bellissimi passanti, nel sesto game, inaugurando le fasi più calde del parziale. Begu non si scompone e tiene la battuta a zero, quindi al cambio campo con le palle nuove Li si salva ancora e tiene la battuta ai vantaggi annullando due palle break. Ma l’inerzia è chiara: la rumena tiene ancora la battuta a zero e la statunitense ha le spalle al muro. Il quarto scambio del game è tesissimo: entrambe fanno muro, poi Begu trova il nastro ed è 30-30, quindi si va ai vantaggi e con un gran passante incrociato arriva il primo match point per la già campionessa di questo torneo, sfruttato alla perfezione dalla Begu che torna così in semifinale a Palermo.

La sua avversaria in semifinale sarà la numero due del tabellone Karolina Muchova, che sul campo 6 ha battuto in due set estremamente lottati la sorprendente australiana Astra Sharma: 7-6(5) 7-6(6) dopo due ore e quattordici minuti che proiettano la forte tennista ceca in una semifinale dopo aver vissuto momenti difficili a causa di un infortunio.

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