PALERMO – Jil Teichmann ha realizzato il sogno, ovvero quello di vincere un titolo Wta sconfiggendo in finale una top 5. E lo ha fatto contro la grande favorita del torneo di Palermo, l’olandese Kiki Bertens, ma soprattutto lo ha fatto sfoderando una grande partita e inducendo la sua ben più quotata avversaria all’errore in diverse circostanze. Con il suo solito spirito solare e allegro, la mancina svizzera si è presentata in sala stampa per raccontare le proprie emozioni al termine di quello che potremmo definire il match perfetto per lei: “Kiki è una grande giocatrice, sapevo che sarebbe stata dura e che potessero esserci situazioni difficili. Ho pensato che dovessi semplicemente giocare, questo è il tennis e so come devo giocare. Uno dei miei punti forti è il carattere, sono molto forte mentalmente e nei punti importanti gioco molto bene. È una grande soddisfazione battere per la prima volta una Top 10”.
La Teichmann tira fuori il carattere anche nella risposta ai giornalisti, specialmente quando le viene chiesto se avesse creduto fin dall’inizio alla possibilità di vincere, anche contro un’avversaria molto quotata e inizialmente eletta a vero beniamino del pubblico palermitano. Ma le cose sono via via cambiate: “Ci ho creduto molto, sono onesta, dovevo crederci, altrimenti non sarei neanche scesa in campo. Mio padre era qui stasera, è arrivato ieri e ha visto semifinale e finale. Mi dà tanta energia positiva specialmente nei momenti più duri, mi aiuta tanto”. Secondo trionfo dopo Praga per la Teichmann, che ancora non si è posto obiettivi: “Sicuramente il prossimo obiettivo è raggiungere la Top 50, non ho ancora visto il ranking. Devo capire cosa otterrò dai prossimi eventi, non mi pongo obiettivi. Il cemento? Mi piace, prima di Praga il mio miglior risultato WTA è arrivato agli Us Open. Le cose cambieranno rispetto alla terra, vedremo”.
Grande spirito positivo e sensazioni positive per il futuro trapelano dalle parole di una Teichmann che dunque mette nel mirino il cemento americano, senza però dimenticare quanto di buono ha fatto finora, con una doppia vittoria tra Praga e Palermo: “Non penso molto alla classifica e all’avversario quando gioco, penso solo a me stessa. Amo ogni singolo minuto che passo in campo, in allenamento o in partita. Spero di mantenere questo atteggiamento anche in futuro. Era molto difficile oggi per via del vento. Non penso che aver giocato partite più brevi o con ore di differenza mi abbia aiutato, siamo professioniste e siamo pronte a tutto. A Praga ho giocato otto partite fin dalle qualificazioni, era un po’ diverso ma comunque meraviglioso. Appena ho visto ‘Palermo’ tra le opzioni ho detto subito di sì al mio allenatore. Tornerò a Palermo l’anno prossimo, devo farlo per i punti (ride, ndr)“.